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Rossano. Presentato Futur-E, Enel cerca idee per riqualificare centrale

Rossano. Presentato Futur-E, Enel cerca idee per riqualificare centrale
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“Enel, Regione e Università della Calabria: nuova vita per la centrale termoelettrica di Rossano”. Questo il tema di un interessante incontro-dibattito che, nella tarda mattinata di venerdì  4 marzo, ha avuto luogo nella sala convegni della stessa centrale con sede nella città bizantina. All’incontro, in una sala affollata di numerose autorità ed imprenditori del luogo, hanno preso parte Enrico Viale (Direttore Global Generation di Enel); Luigino Filice (Pro-Rettore dell’Unical); Giovan Battista Perciaccante (Presidente Comitato Mezzogiorno e Isole dell’Ance); Andrea Falessi (Direttore Comunicazione Enel Italia). Nel corso dell’incontro è stato presentato il progetto Futur-E e il percorso per cercare proposte innovative, oltre sostenibili, per acquisire e riqualificare, allo stesso tempo, il sito industriale dell’impianto. Il progetto di Futur-E è finalizzato alla ricerca di soluzioni che consentano di individuare l’interesse a una nuova progettualità, oltre all’acquisizione del sito, aperta a tutti i soggetti interessati, in possesso dei requisiti previsti, che potranno presentare la propria manifestazione di interesse, a partire dal 22 marzo 2016, alle condizione specificate nell’apposito avviso che sarà pubblicato sul sito www.futur-e.enel.it e con le ulteriori modalità tecniche previste sulla medesima piattaforma. Le manifestazioni d’interesse, complete delle informazioni richieste, dovranno pervenire entro e non oltre l’11 Aprile 2016 e saranno sottoposte a una verifica preliminare, da parte di Enel, in merito al possesso dei requisiti previsti da parte dei soggetti presentatori.Autorità in platea

Le Proposte Progettuali saranno valutate da una commissione tecnica che verificherà l’idoneità delle soluzioni presentate per la riqualificazione e valorizzazione dell’area, con particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunità locale, già sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto. Futur-E parte dalla consapevolezza che il modo di produrre elettricità è cambiato e coinvolge 21 impianti che hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia italiana, ma sono stati resi obsoleti o non più competitivi dal nuovo scenario energetico. L’appuntamento di Rossano si inserisce lungo un percorso di iniziative che ha già visto la realizzazione del Concorso internazionale di Alessandria e il laboratorio di idee di Pietrafitta. “Siamo convinti – hanno dichiarato nel corso della conferenza-stampa i funzionari dell’Enel – che gli impianti coinvolti nel progetto Futur-E rappresentino un patrimonio industriale che può essere valorizzato in modo nuovo per continuare a contribuire alla crescita e allo sviluppo dei territori dove sorgono.”  Il progetto Futur-E  rappresenta un nuovo modo di concepire l’energia come motore di un sistema più versatile ed efficiente.  L’Enel è impegnata nella guida ad un nuovo modello industriale basato sulla valorizzazione degli impianti  meno efficienti, alcuni dei quali non producono già di diversi anni, anche nel ruolo di “capacità di riserva.” Impianti che non potrebbero tornare a produrre nemmeno se la domanda elettrica aumentasse notevolmente. Si tratta  di centrali  che, col passare degli anni, hanno esaurito il proprio ciclo di vita. In Italia sono 21 i siti Enel oggetto di questa trasformazione: Rossano (CS), Bari, Alessandria, Genova, La Spezia, Carpi (MO), Porto Tolle (RO), Livorno, Piombino (LI), Camerata Picena (AP), Pietrafitta (PG), Gualdo Cattaneo (PG), Montalto di Castro (VT), Campo Marino (CB), Larino (CB), Maddaloni (CE), Giugliano (NA), Termini Imerese (PA), Augusta (SR), Porto Scuso (CL), Trino Vercellese (VC). Impianti, per l’importante società di energia elettrica in Italia, che rappresentano un patrimonio industriale per il Paese. Per questo motico sono in corso studi per identificare soluzioni alternative. Ciascun sito ha, infatti, le proprie specularità, legate all’ubicazione geografica e all’evoluzione nel tempo.  L’Enel, a tal proposito, ha avviato un programma di ascolto e confronto con tutti. L’obiettivo principale è quello di coinvolgere le persone, i territorio, e le aziende locali nell’affrontare ed  efficacemente la realtà e il cambiamento, anticipando e coinvolgendo nuove opportunità di sviluppo con uno sguardo attento all’innovazione e alla sostenibilità.  Soddisfatto del progetto anche il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il quale ha dichiarato: “Oggi l’Enel avvia, dopo aver contribuito negli anni ’70 allo sviluppo di Rossano e del suo hinterland, un nuovo progetto di riconversione della Centrale termoelettrica di Contrada Sant’Irene inerente all’attuazione di un Concorso di idee a livello nazionale ed internazionale, finalizzato a mettere in atto una serie di proposte per consentire il tanto atteso rilancio di questo importante territorio.” Si apre, dunque, uno spiraglio sia per la Centrale Enel di Rossano e sia  per l’intero territorio in modo tale da guardare ad un domani migliore per garantire sviluppo, benessere, lavoro ad un’area che, negli ultimi tempi, ha fatto passi indietro per alcune scelte politiche.

Antonio Le Fosse

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emilio barrese
6 anni fa

buon giorno.
sono l’arch. Emilio Barrese che da tempo si interessa sotto il profilo socioeconomico ed urbanistico del territorio della Sibaritide.
Non poteva ,quindi, mancare il problema Centrale Enel con tutti i suoi risvolti ambientali.
Ho sviluppato uno studio di riqualificazione dell’attuale stato dell’Enel centrale di Rossano partendo ,naturalmente, da una stratifigazione storica dell’impianto con documentari risalenti all’inagurazione dello stesso.
Se ciò dovesse richiamare un Vs interesse cognitivo potete contattarmi.
DISTINTI SALUTI