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Migranti a Castrovillari, sit-in di protesta durante il prossimo Consiglio Comunale

Migranti a Castrovillari, sit-in di protesta durante il prossimo Consiglio Comunale
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Non solo un Consiglio comunale in seduta aperta per discutere della questione migranti a Castrovillari (alle ore 18 nella sala consiliare di Palazzo di Città ndr), ma lunedì (3 luglio), contemporaneamente, ci sarà anche un sit-in di protesta dalle ore 16.30 alle 22.30 in Piazza Municipio, contro la politica dell’Amministrazione comunale e la gestione di Sprar e Cas, organizzato dalle forze politiche di Centrodestra. In particolare, da Movimento Nazionale per la Sovranità, Idea per Castrovillari, Forza Italia, Alternativa Sociale per Castrovillari, Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, nelle figure dei coordinatori, rispettivamente, Giuseppe Tamburi, Mimmo Munno, Roberto Senise, Giuseppe Gaeta, Francesco e Leo Battaglia, Vincenzo Pippa.

La manifestazione è scaturita a seguito dell’apertura di un CAS (Centro d’Accoglienza Straordinaria), in un Palazzo storico nel cuore della città in cui sono ospitati poco più di venti migranti [LEGGI]. A Castrovillari esiste già uno Sprar. «L’iniziativa – dichiarano gli organizzatori – si colloca in un ambito più ampio di politica nazionale ed europea che sta creando enormi problemi sociali, culturali e di mancata integrazione su tutta l’Italia». «Se il sindaco è realmente contrario a questa politica – aggiungono – deve dimostrarlo con i fatti. Tra le altre cose, dica ai cittadini se ha provveduto a fare le dovute verifiche di staticità e di agibilità dell’immobile, se ha chiesto i pareri igienico-sanitari, verificato la capienza massima degli ospiti e se vi sono vincoli di interesse storico».

Ad esprimersi sul tema migranti a Castrovillari anche Rosanna Anele della segreteria provinciale di Rifondazione Comunista e L’Altra Europa con Tsipras Pollino. «Auspichiamo – dichiara – che le figure istituzionali responsabili dell’accoglienza sappiano assolvere al compito fondamentale del controllo delle condizioni e della gestione dell’ospitalità stessa. Prendiamo le distanze da chi non vuole accogliere, da chi strumentalizza le paure per acquisire consenso politico e invitiamo la cittadinanza a unirsi al nostro benvenuto a tutte le persone che arrivano e che consideriamo importante arricchimento per la nostra comunità».

Federica Grisolia

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