Ss106. Gli altri sindaci “snobbano” Ciminelli. Consiglio Comunale di Amendolara istituisce tavolo tecnico
Chi si aspettava di vedere illustrato finalmente il progetto della nuova Ss 106 è rimasto ancora una volta deluso. Il prospetto definitivo di una delle più grandi opere che si andrà a realizzare in Italia è rimasto nel cassetto anche durante il Consiglio Comunale di venerdì sera ad Amendolara al quale il sindaco Ciminelli aveva invitato gli altri primi cittadini dei comuni interessati dal tracciato, che puntualmente non si sono presentati come succede quasi sempre quando a chiamare è il sindaco del “paese delle mandorle”.
La mancata presentazione del progetto ai cittadini è stata evidenziata anche dalla minoranza consiliare per bocca dell’ex sindaco Mario Melfi che ha altresì proposto di rinviare i lavori del Consiglio in quanto la Maggioranza si è presentata sfornita di un documento ufficiale condito da tutti i desiderata dell’Amministrazione Comunale in merito al progetto del tracciato. Solo di fronte a un documento del genere – ha ribadito Melfi – si sarebbe potuto chiedere un voto al Consiglio, vista la delicatezza dell’argomento. I lavori non sono stati rinviati ma probabilmente hanno preso un piega diversa da come era stato preventivato e che alla fine ha registrato il voto unanime dell’assise sull’istituzione di un tavolo tecnico comunale per studiare un’alternativa all’attuale tracciato (che tra qualche settimana andrà al Cipe), da proporre poi al governatore Oliverio e al ministro Delrio, qualora questi siano disposti ad incontrare il sindaco di Amendolara che ha ribadito la sua volontà di mettere in campo azioni eclatanti di fronte ad eventuali rifiuti. Resta comunque in piedi tutto lo scetticismo di Ciminelli nei confronti dell’interlocuzione con il presidente Oliverio e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, il quale avrebbe già riferito al sindaco di Amendolara la quasi impossibilità di modificare il tracciato che, dando un’occhiata al progetto, prevede viadotti, trincee e gallerie artificiali.
Intanto, se la spaccatura tra Ciminelli e la Regione Calabria, almeno fino ad oggi, era evidente; dopo l’ultimo Consiglio Comunale emerge anche una spaccatura tra l’Amministrazione Comunale, compresa la minoranza, e qualche latifondista locale che propendeva per il raddoppio dell’attuale Ss 106. A tal riguardo l’assise è stata chiara: «Ad Amendolara il raddoppio è impossibile e deleterio». Quindi tutti uniti verso un nuovo tracciato ma che rispetti il paesaggio. E comunque, Amendolara non vuole pagare dazio, mettendosi al servizio del Contraente Generale, che come è stato ribadito anche venerdì sera avrebbe bisogno di terreno utile da riportare in altri tratti del percorso, ad esempio a Villapiana: ed ecco la necessità di scavare sui pianori di Amendolara. Quegli stessi pianori che erano stati tutelati nelle varie fasi progettuali precedenti e che oggi, invece, si chiede di sacrificare. Sta di fatto che ormai la partita si gioca a livello politico. E nella capacità di sapersi sedere ai tavoli giusti con le contropartite giuste per il bene del territorio. Il sindaco di Amendolara è chiamato ad un’azione importante, sicuramente la più delicata dei suoi mandati, resa ancor più difficile dalla volontà della Regione Calabria di fare la strada a tutti i costi e da quella tessera del Partito Democratico che Ciminelli oggi non ha.
Vincenzo La Camera
Bene hanno fatto Maggioranza e Opposizione a instaurare un tavolo tecnico per proporre una eventuale alternativa all’attuale progetto.Sarebbe utile,a mio avviso,coinvolgere tutte le forze politiche e in special modo Sinistra Italiana che si sta battendo per la modifica dell’attuale tracciato.Non sono d’accordo che il raddoppio sia impossibile e deleterio.
La nuova Ss106 è sicuramente l’opera più importante che sta per farsi in Calabria.Darà una boccata di ossigeno alla nostra economia stagnante.La speranza per noi comuni cittadini è che non venga bloccata per interessi personali o di bottega o peggio ancora nascondendosi dietro falsi paraventi che mettono in mezzo la tutela dell’ambiente.
Plaudo all’iniziativa del sindaco mentre spero che presto anche altri sindaci si uniscano all’iniziativa di Ciminelli.
Il problema è di Amendolara e degli Amendolaresi.Cosa vuole ,sig Francesco,che il Sindaco di Roseto C.S. o di Trebisacce abbiano a cuore nell’evitare il disastro che questa opera porterà al comune di Amendolara?Quando si parla di Unione dei Comuni questi stessi Sindaci sono pronti a fare gruppo.Quando c’è bisogno di solidarietà e aiuto spariscono.Che bella cosa1