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Amendolara accoglie il quadro della Divina Misericordia

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La comunità cristiana di Amendolara Marina ha accolto ieri pomeriggio il quadro di Gesù misericordioso, simbolo del culto della Divina Misericordia, che si festeggia la prima domenica dopo Pasqua, così come annunciò Gesù a Santa Faustina Kowalska. Il quadro, giunto da Cassano all’Ionio, sede diocesana, è stato accolto dai fedeli della Parrocchia “Madonna della Salute” nel piazzale della stazione ferroviaria e da qui si è snodata un processione sino alla chiesa. Hanno rappresentato l’Amministrazione Comunale, gli assessori Prospero Scigliano e Paoletta Murgieri. Lungo la strada le coperte bianche e rosse appese ai balconi hanno richiamato l’antica tradizione legata alla processione del Corpus Domini. Sul sagrato della chiesa si è tenuto un breve momento di preghiera, nel corso del quale il parroco don Nicola Arcuri ha illustrato il significato del quadro rappresentante l’immagine di Gesù misericordioso dipinto originariamente da Santa Faustina dietro invito del Signore che le apparve il 22 febbraio 1931 nella cella del convento di Plock, in Polonia. Nel quadro è visibile come dal cuore di Cristo partano due raggi: uno bianco ed uno rosso.  Il raggio bianco  rappresenta l’acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il sangue che è la vita delle anime. E poi la scritta ai piedi dell’immagine del Signore: “Gesù confido in te”.

Ad Amendolara Marina è presente da diversi anni il gruppo della Divina Misericordia, coordinato dalla signora Rosa Simeone. E così dopo un importante percorso di fede si è deciso di arricchire i momenti di preghiera in chiesa con questa effige sacra che è stata acquistata con il contributo di numerosi parrocchiani. Alla processione hanno partecipato anche i gruppo della Divina Misericordia di Amendolara Paese e di Lauropoli di Cassano all’ionio con la responsabile diocesana del movimento apostolico, Maria Teresa Aloise, la quale è anche intervenuta in chiesa prima della Santa Messa alla pari di Rosa Simeone che ha guidato la recita della Coroncina. Proprio il quadro di Gesù e la recita della coroncina sono due dei cinque tratti identificati del culto della Divina Misericordia. Gli altri tre sono la celebrazione della festa, l’ora santa (ogni giorno alle tre del pomeriggio, per ricordare la morte di Gesù in croce) e la divulgazione del culto stesso.

Vincenzo La Camera

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Quadro Divina Misericordia ad Amendolara

 

 

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