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Amendolara, adeguamento sismico per il Municipio. Sindaco e Prefetto tagliano il nastro

Amendolara, adeguamento sismico per il Municipio. Sindaco e Prefetto tagliano il nastro
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Taglio del nastro al Municipio di Amendolara dopo i lavori di adeguamento sismico che hanno interessato un’ala del Palazzo di Città (lato campetto da calcetto) con interventi su fondazioni e pilastri, nonché la sostituzione di porte e infissi e parte della pavimentazione. Per l’altro lato della struttura è già pronto il progetto in attesa del finanziamento. I lavori – inaugurati mercoledì mattina, alla presenza del Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, del sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli con buona parte dei consiglieri comunali, del già sindaco Maria Rita Acciardi, delle forze dell’ordine, dei sacerdoti, dei dipendenti comunali e di numerosi cittadini – sono stati realizzati sotto la direzione dell’ingegner Francesco Molè, con il Responsabile Unico di Procedimento, il capo ufficio tecnico del Comune, Rocco Tucci, per un totale di 300 mila euro.

Da quanto hanno riferito i tecnici, adesso il Municipio di Amendolara – adeguato secondo le normative vigenti – è in grado di resistere ad eventi sismici. Il lavori, iniziati nel settembre del 2017 sono terminati quest’estate, con il Municipio che ha riaperto ufficialmente i battenti nella sua sede da pochi giorni, lasciando così il palazzo delle Scuole Elementari che aveva ospitato in questi mesi di lavoro la sede comunale provvisoria.

Il sindaco Ciminelli ha accolto il prefetto Galeone per il fatidico taglio del nastro, al quale è seguita una rapida visita alla struttura con un’antica cassapanca piena di mandorle in bellavista e con la descrizione della Secca di Amendolara (da poco il Comune ha ottenuto la gestione) da parte del primo cittadino. Il prefetto ha salutato i dipendenti comunali prima di intrattenersi qualche minuto nella stanza del sindaco alla presenza di autorità e cittadini. Nella sala consiliare, sempre abbellita dalle opere di Antonio Sassone, i brevi interventi istituzionali. Il sindaco Ciminelli ha sottolineato l’importanza di visite come queste come testimonianza della presenza e della vicinanza dello Stato anche nei territori di periferia come l’Alto Jonio Cosentino.

Il prefetto Galeone ha esaltato l’azione amministrativa della giunta e del sindaco, con quest’ultimo capace – ha detto – «di non dipendere esclusivamente dai trasferimenti statali per poter amministrare, ma di saper intercettare finanziamenti rispondendo ai numerosi bandi proposti». Maggiormente in periodi come questi dove le casse comunali sono quasi sempre in affanno, i primi cittadini devono puntare ad un’amministrazione partecipata affidandosi anche a risorse esterne per poter rispondere a quelle che sono le moderne necessità di una comunità.

Il prefetto ha anche ribadito la sua disponibilità a spostarsi nella vasta provincia di Cosenza (la sesta più grande d’Italia) come segno di rispetto per la collettività; e di collaborare costantemente con le forze dell’ordine per garantire la necessaria sicurezza per i cittadini. Galeone non ha escluso una fusione tra piccoli comuni laddove se ne ravvisi la necessità, puntando soprattutto a consorziare i servizi, senza perdere le municipalità. Così come si è dimostrata favorevole alle grandi opere, lo testimoniano i protocolli d’intesa firmati, «purché i lavori avvengano nell’assoluta legalità. E noi vigileremo per questo». In conclusione della manifestazione, la benedizione della struttura da parte dei due sacerdoti delle parrocchie di Amendolara, don Vincenzo Santalucia e don Nicola Arcuri.

Vincenzo La Camera

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GIUSEPPE PAGANO
GIUSEPPE PAGANO
5 anni fa

Pare che la Sinistra di Amendolara voglia proprio farsi del male perennemente.Per l’ennesima volta diserta una iniziativa comunale e quindi di tutti gli Amendolaresi ed importante per le Istituzioni non fosse altro anche per la presenza del Prefetto.Chi fà politica non può non essere presente in queste occasioni che per la loro importanza pongono in secondo piano qualsiasi appartenenza politica.Mancavano alla manifestazione alcuni ex Sindaci,consiglieri di minoranza e per ultimo anche il segretario del PD.Diranno,verosimilmente, che impegni di lavoro e quant’ altro non hanno permesso la loro presenza.Forse,sarebbe il caso per i resti del PD di Amendolara di lasciar stare con la politica e trovare qualcos’altro da fare.