Lsu-Lpu del comprensorio a Trebisacce. «Regione rispetti impegni economici»
Entra nel vivo e si inasprisce la vertenza dei 5mila lavoratori LSU ed LPU calabresi che, a causa dei ritardi della Regione, questo mese non percepiranno il misero salario che consente a gran parte di loro di mantenere la famiglia. «Senza l’apporto di LSU ed LPU i nostri comuni dovrebbero chiudere i battenti perché non sarebbero più in grado di garantire i servizi essenziali ai cittadini e, visto che ormai fanno parte a pieno titolo degli organici dei comuni e ne rappresentano la spina dorsale, è indispensabile dare loro dignità, garantendo loro la continuità salariale e attuando un percorso legislativo che porti alla loro stabilizzazione». Lo hanno sostenuto i sindaci dell’Alto Jonio intervenuti nel corso della manifestazione tenutasi questa mattina (venerdì) nella sala consiliare di Trebisacce, organizzata dagli LSU ed LPU dell’Alto Jonio d’intesa con il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo ed il consigliere regionale Mario Franchino.
Si è trattato di un incontro molto partecipato, a cui hanno preso parte LSU ed LPU di tutti i paesi del comprensorio, ma anche di Cassano e di Castrovillari. Un’occasione di serrato confronto e acceso dibattito, nel quale però, salve qualche caso isolato, è prevalso il buon senso. LSU ed LPU hanno insomma capito che i comuni non possono essere considerati la loro controparte per cui lavoratori, amministratori, esponenti politici e sindacalisti non sono entrati in polemica tra loro ma hanno parlato lo stesso linguaggio e convenuto sul fatto che non si può più prolungare nel tempo un precariato poco dignitoso che dura ormai da 16 anni. All’incontro, coordinato dal sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, erano presenti ed hanno dato il loro contributo al dibattito i consiglieri regionali Gianluca Gallo, Carlo Guccione e Mario Franchino, i sindaci di Albidona Aurelio, Alessandria del Carretto Gaudio, Amendolara Ciminelli, Castroregio Santagada, Francavilla Valente e Plataci Tursi e inoltre assessori e amministratori dei comuni di Trebisacce, Castrovillari, Cassano Jonio, San Sosti.., rappresentanti delle comunità montane del territorio, dirigenti dei sindacati unitari di categoria, tra cui Gianvincenzo Petrassi e Gianni Tripoli e una marea di LSU ed LPU che hanno seguito con molto interesse e partecipazione il dibattito.
I consiglieri regionali presenti hanno illustrato la mozione congiunta presentata nei giorni scorsi con la quale, tra le altre cose, hanno impegnano la Giunta regionale a trovare le somme per la copertura finanziaria dei progetti per l’intero anno 2013, il pagamento puntuale degli emolumenti, la garanzia per il rinnovo delle convenzioni negli anni a venire, la richiesta urgente di un tavolo di concertazione con il ministero del Lavoro per la programmazione di un Piano di stabilizzazione del personale LSU ed LPU e infine la garanzia (retroattiva) dei contributi ai fini pensionistici per i lavoratori dall’inizio delle attività.
Pino La Rocca