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Cerchiara, operazione anti-bracconaggio della Forestale

Cerchiara, operazione anti-bracconaggio della Forestale
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Il fucile sequestrato

Il fucile sequestrato

Operazione di anti-bracconaggio eseguita in una zona protetta ricadente nel Parco Nazionale del Pollino. Gli uomini della Forestale del Comando Stazione di Cerchiara di Calabria, guidati dal Comandante Mino Cervellera e coordinati dal Comandante Territoriale Vice-Qurestore Ingegnere Vincenzo Perrone, in località “Acqua Rossa” nei pressi dell’austero Santuario della Madonna delle Armi, dopo aver pianificato già dalle prime luci dell’alba, un’attività di O.C.P. (osservazione, controllo e pedinamento) mirata all’individuazione di bracconieri che operano sul quel territorio, hanno fermato tale V.F., anni 54, nativo di Francavilla Marittima e residente in Cerchiara di Calabria il quale, alla vista degli uomini del Corpo Forestale, tentava di disfarsi del proprio fucile semi-automatico e delle cartucce caricate a palla lanciandoli in un cespuglio prospiciente la strada comunale che dal bivio del “Bifurto” conduce al Santuario.

Il tutto ovviamente non è sfuggito agli agenti del CFS i quali hanno subito fermato il bracconiere e proceduto al recupero dell’arma e al controllo dell’autovettura. Eseguiti gli opportuni controlli all’improvvido cacciatore gli agenti del CFS hanno contestato il reato di “introduzione abusiva di armi e munizioni in area protetta”, procedendo così al sequestro penale dell’arma e delle munizioni e deferendo V. F. all’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Castrovillari. Il veicolo, che risultava privo di assicurazione, perché scaduta da tempo,  è stato anch’esso  sequestrato ed a carico del bracconiere sono state elevate sanzioni per circa mille euro.

Pino La Rocca

 

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