Regione inizia a frequentare Alto Jonio. Assessore Dattolo a Villapiana per parlare di demanio

Da un pò di tempo l’esecutivo regionale ha preso a frequentare l’Alto Jonio: dopo l’arrivo dell’assessore Trematerra giunto a Trebisacce in occasione della “Festa del Biondo”, dopo la visita della commissione Ambiente e Territorio giunta a Roseto per la questione No-Triv e dopo quella dell’assessore Pugliano che ha inaugurato, sempre a Roseto, il I° Museo Malacologico d’Italia, ecco ieri l’improvvisata dell’assessore regionale all’Urbanistica e al Demanio Alfonso Dattolo, invitato dal sindaco Roberto Rizzuto per parlare di demanio e arrivato a Villapiana con tutti i tecnici del Dipartimento, a partire dal direttore generale Saverio Putortì. Una materia, quella del demanio, abbastanza ostica, regolata dalla legge 17 che, proprio perché è di vitale importanza per lo sviluppo dei paesi costieri, secondo i sindaci ha assoluto bisogno di essere riveduta e corretta, e soprattutto sburocratizzata e resa più snella ed efficace.
Ecco allora l’inversione di tendenza che è piaciuta a molti: quella cioè di recarsi sul posto per sentire la voce degli amministratori e raccogliere proposte e suggerimenti tesi a migliorare la legge e ad eliminare le criticità presenti sia nella redazione dei Piani di Spiaggia che nel conferimento delle concessioni che dal 2005, in base alla suddetta legge, sono ormai nelle mani dei comuni, che comunque possono assegnare concessioni solo dopo aver redatto i Piani di Spiaggia. Oltre naturalmente al sindaco di casa Roberto Rizzuto che ha coordinato i lavori, a tutti i tecnici del Dipartimento ed a numerosi altri ospiti, tra cui il presidente della commissione Ambiente e Territorio Gianluca Gallo, l’assessore provinciale all’Urbanistica Leonardo Trento, il capo-servizio del settore Ambiente TV Francesco Zito in rappresentanza della Capitaneria di Porto di Corigliano ed il presidente degli operatori turistici, nonché presidente della Società di Salvamento Vincenzo Farina, erano presenti molti sindaci ed amministratori di tutto l’Alto Jonio e della Sibaritide, tutti desiderosi di offrire il proprio contributo per emendare e migliorare la legge n. 17.
Nel dibattito, aperto dall’introduzione del sindaco Rizzuto, sono intervenuti il DG Putortì che ha parlato di un territorio, quello calabrese, delicato, già molto vulnerato e attaccato da terra dal cemento e da mare dall’erosione, il Capitano Zito che ha fornito le proprie proposte migliorative delle legge, l’avvocato Romeo che è estensore della proposta di modifica della legge, l’assessore Trento che ha chiesto una interlocuzione istituzionale con la Provincia prima di modificare la legge e infine l’assessore Dattolo che ha ammesso la presenza di forti criticità e «l’esigenza di una legge più snella, ma altrettanto rigorosa, che fissi regole precise, al fine di evitare abusi e sotterfugi.. C’è bisogno – ha concluso l’assessore Dattolo – di una legge che abbia un’anima attenta alle esigenze dei territori e dei fruitori dei circa 800 chilometri di coste di cui è ricca la Calabria».
Pino La Rocca