Cassano, nell’anniversario della morte di Borsellino dal Consiglio arriva il “No alla mafia”

Il Consiglio comunale di Cassano Jonio si è riunito non tanto per esprimere solidarietà e vicinanza al sindaco Papasso. Ma si è riunito soprattutto per dire alla città tutta di avere fatto una scelta chiara ed inequivocabile: la scelta è quella di stare dalla parte dello Stato. La scelta è quella di stare insieme alle forze dell’ordine. La scelta è quella di perseguire il bene comune e il rispetto dei beni comuni. “Cassano e contro quella sparuta minoranza che ancora resiste contro i canoni della trasparenza e della legalità. Ma è sempre e solo una sparuta minoranza”. Questo il pensiero del sindaco di Cassano Allo Ionio Giovanni Papasso espresso a margine del consiglio comunale convocato dal presidente Mario Guaragna in seduta straordinaria e aperta a seguito del vile atto intimidatorio perpetrato ai danni del primo cittadino cassanese al quale ignoti hanno squarciato i quattro pneumatici e rigato l’auto di proprietà parcheggiata nei pressi di uno stabilimento balneare a Marina di Sibari.
Si è trattato di un confronto che ha visto discutere insieme il mondo della politica, del sindacato, dell’associazionismo e della società civile. Un segnale forte dal quale è scaturita la volontà unanime di dire no a questi ed altri gesti, tipici della cultura mafiosa. All’affollata assise, convocata nel giorno del ventunesimo anniversario della strage di via d’Amelio (19 luglio), hanno partecipato i sindaci del circondario, i rappresentanti della provincia di Cosenza e della Regione Calabria, delle forze dell’ordine, delle forze politiche provinciali e regionali, dei sindacati, delle associazioni. Tutti gli li intervenuti hannell’annno condannato il vile gesto che ha colpito il sindaco e l’intera comunità di Cassano poiché il municipio rappresenta la casa di tutti i cittadini. Dai vari interventi sono emerse altresì, le difficoltà economiche e non solo in cui si dibattano i Comuni ed i sindaci in primo luogo, non sempre in grado di dare risposte ai cittadini. Nel contempo dai loro interventi è prevalso da un lato, sconforto e amarezza per l’impossibilità di poter dare risposte concrete alle esigenze della gente a causa della mancanza di risorse finanziarie, e dall’altro, il desiderio di reagire di fronte ai diuturni problemi e, soprattutto, a questi episodi malavitosi, opponendo contro di essi un “fronte comune e lottando energicamente contro quanti vogliono distruggere il territorio cassanese.
Leonardo Guerrieri