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Roseto, iGreco e Mons. Galantino vincitori del Premio Capo Spulico

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Premio Capo Spulico 2014

Si è svolta in un’insolita quanto affascinante veste settembrina la XV edizione del Premio Capo Spulico, il prestigioso riconoscimento dedicato alle personalità e alle realtà territoriali che promuovono la Calabria oltre i confini regionali e nazionali. Piazza Roberto il Guiscardo è stata il teatro di questa due giorni dedicata al Premio Capo Spulico, che per la prima volta è stata aperta anche alla cultura e all’arte con le mostre pittoriche e fotografiche di artisti locali tenutasi all’interno delle mura medievali del borgo antico e del Castrum Roseti.

Ad aggiudicarsi questa quindicesima edizione del Premio delle eccellenze Made in Calabria, l’Azienda iGreco di Cariati, che da anni è impegnata nella promozione del “Senso della Calabria” attraverso i suoi oli e vini, contribuendo alla diffusione dell’immagine positiva di una regione tanto nota per negativi stereotipi, quanto sconosciuta per le sue produzioni di eccellenza. Oltre a Filomena Greco che gestisce, insieme alla sua famiglia, la nota azienda iGreco di Cariati, premiata per le attività economiche, altro importante protagonista, Mons. Nunzio Galantino, Vescovo di Cassano Ionio e Segretario Generale della Cei, artefice, tra l’altro, della venuta di Papa Francesco in Calabria. Premiato anche il rosetano Nicola De Rasis, per la sua produzione artistica di foto storiche della Città delle Rose, che entreranno a far parte del patrimonio del museo etnografico della civiltà contadina. A consegnare i premi ai vincitori di questa edizione del Capo Spulico 2014, l’Assessore alla Cultura Sabrina Franco, e il Sindaco di Roseto, Rosanna Mazzia. Una serata di spettacolo, dunque, che chiude nel migliore dei modi gli eventi di “Roseto èst’Art”, il ricco e variegato programma delle manifestazioni estive rosetane, in cui le eccellenze del territorio e le personalità che hanno dato lustro a questa terra hanno ricevuto il giusto riconoscimento  e il dovuto ringraziamento da parte della comunità per quanto hanno fatto e continuano a fare per l’Alto Ionio e per la Calabria.

Giovanni Pirillo

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