Sembrano implorare aiuto e protezione: sono i nostri amici più fedeli, ma spesso vengono trattati, non sempre a ragion veduta, come carcerati, chiusi un una gabbia che assomiglia molto ad una prigione. Parliamo di due giovani cani da caccia che, nella civilissima Trebisacce, vengono tenuti in anguste gabbie ed esposti… al freddo e al gelo. In realtà, nonostante l’approssimarsi della primavera, fa ancora freddo e piove e destano compassione quei poveri cuccioli tenuti, magari in perfetta buona fede, in una condizione poco confortevole e poco confacente con la condizione di un essere vivente.
Pino La Rocca