Un giovane si toglie la vita ad Albidona
Negli ultimi anni altri ragazzi si sono suicidati
Suicidarsi a 39 anni e dire addio alla vita nella notte che precede il primo giorno di primavera. E’ quello che ha deciso di fare, nella tarda serata di venerdì, M.D., un giovane di Albidona, ultimo di 6 fratelli tutti maschi, che viveva tuttora nella casa paterna, il quale ha deciso di porre fine alla propria esistenza affidando il proprio destino ad una corda così come, purtroppo, nel corso degli ultimi anni, è successo a diversi giovani di Albidona.
Tre fratelli, dopo la cena con i genitori, avevano fatto un giretto nel paese, mentre M. era rimasto in casa. A fare la macabra scoperta è stato il fratello maggiore Pietro che al suo ritorno, verso le 21.30, si è accorto della luce nel piccolo magazzino adiacente al loro appartamento nelle case popolari in contrada “Pietà”, all’ingresso del paese, e lì lo ha trovato penzoloni appeso ad una corda sottile che la madre utilizzava per stendere i panni.
Una corda sottile come l’equilibrio esistenziale di questo giovane, dall’intelligenza vivissima. Il ragazzo, infatti, per provare a sfuggire alla tristezza della disoccupazione, aiutava il papà che da sempre si dà da fare riparando elettrodemestici. Sul luogo della tragedia sono i giunti i carabinieri di Trebisacce e il corpo è stato trasferito presso la “morgue” dell’ex ospedale di Trebisacce.
Vincenzo La Camera