Trebisacce, la rabbia dei cittadini contro antenna Wind
Il ripetitore rischia di essere installato in pieno centro abitato
Non è vero, come dicono in tanti, che le istituzioni stanno spogliando l’Alto Jonio di tutti i servizi. Ogni tanto qualcosa arriva, ma per togliere e danneggiare, in questo caso la salute. A Trebisacce, in pieno centro abitato, nella parte alta della Marina, a pochi metri dal centro storico, la multinazionale della telefonia Wind ha pensato bene di installare un ripetitore. Nel quartiere abitano famiglie, neonati, bambini, anziani. E’ inutile declamare ipocrisia: i cellulari ormai fanno parte della quotidianità, ma da qui ad installare un ripetitore tra le abitazioni forse è la dimostrazione che ormai il buon senso ha perso anche quel briciolo di credibilità che gli era rimasto.
La vicenda risale alla fine del 2013 ed in questi giorni rischia di vedere il suo triste epilogo. All’epoca i residenti del quartiere Sant’Antonio e dintorni raccolsero più di 500 firme, chiedendo al sindaco Mundo di intervenire in qualità di garante della salute dei cittadini. Il Consiglio Comunale ha risposto presente approvando una delibera per impedire che i cittadini possano essere esposti a campi elottramagnetici. «L’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici può provocare danni alla salute e contribuire all’insorgere dei tumori, ma i comuni hanno le mani legate e non si possono opporre all’installazione di impianti di telefonia mobile quando questi sono supportati da studi e perizie tecniche», la disamina del professor Alfio Turco esperto nazionale di elettromagnetismo.
Nel frattempo il Tar, chiamato in causa nella controversia tra il Comune di Trebisacce e Wind, ha dato ragione alla multinazionale, costringendo il sindaco Mundo, a fine anno scorso, ad emettere un’ordinanza con la quale ha sospeso ogni attività di installazione di impianti di telefonia mobile nel territorio comunale e la contestuale sospensione di tutte le istanze presentate al Comune riguardanti autorizzazioni per installazioni di impianti di telefonia mobile.
Quali sono le novità? La novità è che la Wind non desiste ed in barba all’ordinanza del sindaco ha proceduto con i lavori, con il Comune di Trebisacce che si è visto costretto ad intervenire per abuso, con i Carabinieri e i Vigili Urbani che sono intervenuti con i sigilli. In questi giorni la Magistratura dovrebbe pronunciarsi per mettere la parola fine a questa “querelle” con la popolazione che resta preoccupata alla luce di una legislazione in materia davvero poco chiara e che lascia la possibilità a queste multinazionali spesso di farla franca. Cosi come avviene con le trivellazioni petrolifere, anche in questi casi, nelle stanze dei bottoni a Roma c’è un certo imbarazzo tra i governanti a prendere decisioni nette e precise. Ma i residenti del quartiere interessato promettono battaglia e sono pronti anche a manifestazioni forti di protesta.
Vincenzo La Camera
La gente è pazza. Cioè ma invece di installarlo fuori, perchè si sa che le onde fanno malissimo, lo installano al centro. Se lo fanno merita di essere completamente distrutto
GRAZIE!!!!!!