Cassano, furto cavi elettrici alle Grotte di Sant’Angelo
Ignoti malviventi hanno asportato dalla linea esterna del complesso carsico delle Grotte di Sant’Angelo di Cassano Ionio, circa duecento metri di cavi elettrici per ricavarne del rame. L’insana azione criminosa, ha provocato danni all’impianto che alimenta l’illuminazione esterna e interna delle cavità, con effetti negativi sulla fruibilità del sito archeologico di inestimabile valore culturale e scientifico. I ladri, a giudicare dai segni lasciati sulla porta d’ingresso alle cavità, che hanno cercato di forzare, avevano cercato di entrare anche nel percorso turistico interno. Per fortuna, ciò non è avvenuto, altrimenti avrebbero potuto causare danni ancora più ingenti.
Il sindaco Gianni Papasso e la Giunta Municipale, appena informati del fatto, hanno espresso disappunto e censura nei confronti degli autori del furto di rame, la cui azione, oltre a danneggiare il complesso carsico di Sant’Angelo, impedendone almeno temporaneamente la normale fruibilità, offusca l’immagine della cittadina, nonostante l’incessante impegno dei suoi rappresentanti istituzionali, che quotidianamente si prodigano per favorire una sana crescita sociale e culturale di Cassano. Dell’atto criminoso, il primo cittadino e l’organo esecutivo, hanno informato le forze dell’ordine, affinché gli autori del furto vengano individuati e perseguiti come per legge. E’ appena il caso di sottolineare che non è la prima volta che le Grotte di Sant’Angelo vengono prese di mira dai malviventi, ignari del danno che provocano sia alla struttura che alla città.
Caterina La Banca