Trebisacce, sequestrati ex mattatoio e sei cavalli
Attraverso un’operazione di polizia, disposta dall’autorità giudiziaria e condotta dai Carabinieri di Trebisacce al comando del Maresciallo Vincenzo Bianco con la collaborazione degli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Trebisacce, è stato sgomberato e posto sotto sequestro il vecchio mattatoio comunale che sorge in via degli Aranceti. Un’ampia struttura, composta da diversi vani, da magazzini e da stalle, ma ormai obsoleta e non più utilizzata come mattatoio dopo la restrittiva normativa emanata per la macellazione degli animali tanto che il comune l’aveva affidata diversi anni orsono a privati che la dovevano ripristinare e rimettere in funzione. Valutati però i costi elevati, questi privati, invece di riportarlo al uso originario ne hanno fatto il ricovero di quadrupedi (asini, cavalli e muli) destinati al commercio.
Dal momento che gli amministratori in carica hanno inserito quella struttura tra gli immobili comunali da alienare fissandone il costo in 250mila euro, era necessario ritornarne in possesso. Cosa che il Comune ha tentato di fare chiedendone la restituzione attraverso le buone maniere. Non essendovi riuscito ha interessato l’autorità giudiziaria che ha disposto come termine ultimo per la riconsegna il 12 maggio. Dal momento però che il disposto del Tribunale non è stato rispettato, la stessa autorità giudiziaria ha emanato il decreto di sequestro. Si è provveduto anche a verificare la condizione di salute dei sei cavalli, tra cui un pony. Il controllo, a cui ha partecipato anche personale dell’Asp, ha riscontrato carenze sia dal punto di vista sanitario che in relazione al benessere degli animali. Al proprietario dei cavalli sono stati contestati i reati di occupazione abusiva di edifici pubblici, gestione illecita di rifiuti costituita da materie fecali, abuso edilizio e detenzione negli animali in condizioni incompatibili con la loro natura. L’uomo è stato deferito e gli animali sequestrati.
Una volta ritornatone in possesso, il Comune potrà alienare l’immobile, oppure, una volta riqualificato, utilizzarlo come sede dei Vigili del Fuoco il cui Comando Provinciale da anni preme sul Comune per avere per i Pompieri una sede adeguata e il più possibile vicina alla viabilità primaria.
Pino La Rocca