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Pollino e brigantaggio. A San Lorenzo Bellizzi parola ai “vincitori”

Pollino e brigantaggio. A San Lorenzo Bellizzi parola ai “vincitori”
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Tre giorni e tre notti nei  luoghi più belli e impervi del Parco nazionale del Pollino. Il tutto per rievocare la storia tra fascino e mistero. E’ tutto pronto per la quarta edizione “Per i sentieri dei briganti del Pollino”, in programma dal 14 al 17 agosto, organizzata dall’associazione “I ragazzi di San Lorenzo”, con il patrocinio del Comune di S. Lorenzo Bellizzi e la collaborazione del Gruppo Speleologico Sparviere, L’Altra cultura di Albidona, il Gruppo Soccorritori “Aquile del Pollino” di Frascineto, il Club “I Briganti 4 x 4”. Due le novità di quest’anno: non si farà solo il percorso delle “Montagne  dei briganti” ma anche una visita sulla speleologia del Pollino calabro-lucano. Inoltre, non parleranno più i vinti (i briganti) ma i vincitori (i Piemontesi).

Si partirà, come per gli anni precedenti, da San Lorenzo Bellizzi, dove ha sede l’associazione. Il percorso a piedi inizierà da Toppo vutùro, presso la caratteristica “timpa” della Falconara. Le Guide (Giuseppe Rizzo, Nino Larocca e Saverio De Marco) mostreranno i luoghi (grotte, fontane, radure e sentieri) dove i briganti si nascondevano con i loro sequestrati. Si proseguirà per Piano Cardone, Piano giumenta, e Lago dei Moranesi; si affronterà la salita che fiancheggia Serra crispo, fino alla Grande porta del Pollino, il Giardino degli dei. Poi, una breve sosta sotto i maestosi pini loricati dei Piani alti, sottostante le due vette del Dolcedorme e del Pollino. Durante la notte si consumerà la prima pecora che i cuochi dell’associazione, esperti di ricette brigantesche, cuoceranno nella grande caldaia e arrostiranno con gli spiedi di legno, accompagnati dal vino “cerasuolo”, al ritmo delle canzoni tipiche degli stessi briganti e raccontando fatti accaduti tra occupatori Piemontesi e ribelli del Sud.

Nei giorni seguenti, i  nuovi “briganti” dell’associazione percorreranno il passaggio delle Gole del Raganello, S’Anna, sorgente Lamia, Scala barile, Palma Nocera (resti archeologici), Maddalena, Monte sant’Angeelo, Serra del gufo e le Grotte speleologiche. Per concludere, il 17 agosto si terrà un dibattito sulla “Questione meridionale ieri e oggi”.

Federica Grisolia

 

 

 

 

 

 

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