Il sindaco di Nocara replica al nostro articolo sulla fusione dei comuni
Pubblichiamo la replica del sindaco di Nocara, Franco Trebisacce, in merito all’articolo sulla fusione dei comuni pubblicato dal nostro giornale
Gent.mo Direttore, dopo aver letto l’articolo pubblicato il 10 u.s. sulla fusione dei comuni della Presila, intervengo per portare alcuni elementi di riflessione. Non conosco bene il territorio della Presila, per questo non esprimo giudizi sulle ragioni che hanno portato i 5 comuni interessati a questo progetto di fusione. Da amministratore di lungo corso, conosco bene l’Alto Jonio, il suo territorio e le sue specificità. E’ purtroppo vero i paesi dell’Alto Jonio e soprattutto quelli del suo entroterra rischiano di sparire. Non mi avventuro in analisi storico-politico per spiegare le ragioni che hanno portato questo territorio e l’intero sud alla drammatica situazione attuale, la complessità dell’argomento merita ben più di poche righe di una missiva da discutere in altra sede.
Non capisco da quale assunto nasca il pensiero secondo il quale l’Alto Jonio avrebbe le caratteristiche geografiche e culturali per andare verso la fusione dei comuni. La corte dei Conti ha recentemente affermato che l’obbligatorietà delle funzioni associate o le fusioni non sono significative né di una migliore qualità dei servizi né di una economia nella gestione degli enti. Gli amministratori di oggi con grande anticipo rispetto alla sciagurata legge Del Rio, hanno modificato l’idea di gestione amministrativa, associando già da tempo i servizi comunali. Sulla questione identitaria sono tante le scuole di pensiero. Credo però, si sia lavorato non poco per difendere e mantenere la propria identità con il lavoro di tutti i giorni, difendendo l’esistenza delle proprie comunità. Ritengo sbagliato, nonché ingeneroso attribuire la responsabilità dei tanti attuali problemi come frutto “di anni e anni di politiche amministrative sbagliate”. Come è noto la chiusura delle scuole è dovuta al calo delle nascite, che poi finisce per generarne la chiusura, fenomeno questo certamente più grande dell’attività di un piccolo comune. I Sindaci dell’Alto Jonio si rimboccano le maniche e fanno scelte coraggiose quando tutti i giorni, tentano di respingere i tentativi del governo tesi alla eliminazione delle proprie comunità. Chi è chiamato a presidiare il proprio territorio, merita senz’altro maggiore rispetto e maggiore considerazione. “Piove Governo ladro” è un motto che non appartiene ormai da tempo agli amministratori dell’Alto Jonio. Organizzare la vita di un paese o di un territorio in base alle risorse disponibili e non in base alle proprie legittime aspettative è l’errore più grande che la politica può fare nei confronti dei suoi amministrati.
Francesco Trebisacce, sindaco di Nocara