Roseto, bimbi alla scoperta di favole e avventure. In biblioteca c’è “La notte dei libri insonni”
E’ giunto al termine il progetto ludico pedagogico di scrittura e lettura creativa “Biblioteca Ri- Creativa Librando Volando” (nella foto) promosso in cofinanziamento dalla Fondazione Roberto Farina Onlus, diretta da Antonio Farina, la Regione Calabria e con il sostegno logistico e progettuale del Comune di Roseto Capo Spulico.
Il progetto, che ha avuto come obiettivo quello di creare un’empatia tra il libro e il bambino, indirizzando la loro creatività verso la realizzazione di “piccole grandi storie” con personaggi e illustrazioni scaturiti dalla loro fantasia, è stato gestita da un’equipe multidisciplinare composta dal coordinatore scientifico Bruno Valenzano (pedagogista), Lucia Musumeci (responsabile per i progetti esterni), Angela Emanuele (educatrice), Gina Stan (animatrice sociale), Giovanni Pirillo (animatore sociale) e da Salvatore Maffia.
Domenica si terrà la giornata conclusiva dei laboratori con “La notte dei libri insonni”: un’intera nottata in biblioteca dove i partecipanti saranno proiettatati attraverso il gioco in percorsi di avventura e di azione. «Queste persone, grazie all’impegno profuso e la serietà con cui si occupano dei bambini, hanno saputo conquistare la fiducia dei genitori, proponendosi come valida rete di supporto alle famiglie», ha commentato il sindaco Franco Durso.
Il 20 maggio la Fondazione Farina avvierà la campagna di sensibilizzazione per la realizzazione di un museo delle conchiglie a Roseto Capo Spulico. Mentre il primo giugno, presso la sala convegni del Miramare di Roseto Capo Spulico, invece, come di consueto si terrà la decima edizione del Premio Internazionale Roberto Farina.
«Avvicinare i bambini alla lettura è un compito sempre molto difficile – ha concluso la responsabile per i progetti esterni, Lucia Musumeci -. Attraverso le attività svolte nel progetto “Librando Volando” i bambini hanno riscoperto il piacere di avere un libro tra le mani, di sfogliarne le pagine, di sentirne l’odore».
Alessia D’Angelo