Al via l’assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti che possono accedere al servizio previsto dal PAC (piano di azione e coesione) che interessa tutti i comuni del Distretto Socio-Sanitario “Jonio Nord” di Trebisacce. Si tratta di un progetto sottoscritto nel 2013 tra il comune capo-fila di Trebisacce ed il ministero degli Interni e che quindi viene riproposto per la sua quarta annualità, che certo non risolve il problema più generale della carenza di strutture sanitarie pubbliche ma che, quantomeno, allevia i disagi della fascia di popolazione più esposta e, con il suo indotto, offre opportunità di lavoro al personale socio-sanitario.
Nei giorni scorsi Franco Mundo, sindaco di Trebisacce quale comune capo-fila del progetto ha infatti inviato a ciascun comune la comunicazione da affiggere all’Albo Pretorio con la quale si avvisano gli aventi-diritti che dal 4 al 18 febbraio si possono presentare, presso il Protocollo di ciascun comune, le richieste di assistenza corredate del certificato di reddito ISEE e di tutte le certificazioni sanitarie attestanti il diritto alle prestazioni dell’assistenza domiciliare.
Il progetto (responsabile unico il dottor Ugo Ferraro) prevede l’erogazione di servizi SAD, cioè assistenza domiciliare per anziani ultra-sessantacinquenni non autosufficienti gravi, che non necessitano di prestazioni sanitarie e servizi ADI, cioè di assistenza domiciliare integrata per le stesse categorie di anziani già in carico all’Azienda Sanitaria. Vi possono accedere, a seguito di apposita graduatoria stilata in base all’età anagrafica, al reddito ed alle certificazioni sanitarie, tutti i cittadini residenti nel comune di Cassano all’Ionio e nei 16 comuni dell’Alto Jonio che, come è noto, ricadono all’interno del Distretto Socio-Sanitario di Trebisacce ed i cittadini extracomunitari che ne abbiano diritto, che risiedano stabilmente in uno di questi comuni e siano in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Pino La Rocca