Castrovillari, oltre un secolo di storia della stampa con la tipografia Patitucci
Oltre un secolo di storia. Storia della stampa, storia di un lavoro, di una passione, di sacrifici, di inchiostro. Ed ora questa storia, o comunque parte di essa, è messa nero su bianco in un libro intitolato “Catalogo della tipografia Patitucci” del professor Giuseppe Bellizzi che, spinto dalla curiosità, ha ricercato materiali sulla produzione libraria della secolare tipografia d’arte di Castrovillari dal 1880 al 2015. Ben 130 pubblicazioni tra giornali, statuti e riviste e oltre 300 autori (tra i quali si annoverano, ad esempio, 31 religiosi, 18 medici, 39 avvocati), raccolte per coprire un “vuoto archivistico” e per attuare una riflessione sulla diffusione della cultura in Calabria, in particolare nel territorio castrovillarese, in un’era che va dalla composizione manuale, alla linotype con i caratteri mobili di piombo, al digitale.
Il libro è stato presentato ieri (venerdì) al circolo cittadino, alla presenza, oltre che dell’autore, del sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, del presidente dell’Ordine degli Avvocati, Roberto Laghi, di don Giovanni Maurello, parroco della chiesa di San Girolamo, del docente Unical di Storia contemporanea Vittorio Cappelli (autore della Prefazione del libro) e dell’attuale titolare della tipografia (con sede in Piazza Dante) Eduardo Patitucci, a rappresentare la quarta generazione di una famiglia di tipografi. Moderatore dell’incontro, il giornalista Luigi Troccoli.
Ricordare gli annali di una tipografia consente di recuperare la memoria, perché una tipografia consente la trasmissione del sapere e della cultura, senza cui non si cresce. E’ unanime il messaggio emerso durante la serata, impreziosita dall’esposizione di fotocopie delle prime pagine delle pubblicazioni stampate. Il segreto per “vivere” 136 anni in un territorio difficile? Lavorare con onestà, passione e tanti sacrifici. Parola di Eduardo Patitucci.
Federica Grisolia