Blitz antimafia a Rende. Scoperto intreccio di affari ‘ndrangheta-politica

Blitz antimafia questa mattina all’alba a Rende da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia ha portato a dieci arresti e un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di di individui coinvolti in un intreccio ‘ndrangheta-politica. Esponenti della cosa egemone a Cosenza, “Lanzino-Ruà” e politici locali ex amministratori di Rende (sindaci e assessori), consigliere provinciali e regionali, tra cui l’ex sottosegretario al Lavoro nel I° Governo Amato (tra il ’92 e il ’93) e già consigliere regionale Sandro Principe.
Le indagini hanno portato alla luce un costante accordo mafia-politica che ha inciso in maniera determinante sul rinnovo del Consiglio Comunale di Rende, dal 1999 e fino al 2011; nonchè per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza del 2009 e del Consiglio Regionale della Calabria del 2010. I reati contestati a vario titolo agli arrestati sono concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio, corruzione. L’amministrazione comunale di Rende sarebbe stata per un decennio, secondo le indagini degli inquirenti, al centro di un losco intreccio mafioso che ha portato alla concessione di appalti pubblici, assunzioni in municipalizzate, promesse per fondi europei: tutti vantaggi a favore di persone affiliate al sodalizio di ‘ndrangheta.
v.l.c.
Anche se molte cose sono risapute, finalmente escono alla luce del sole. Invito Paese 24 a seguire, per questo tema, il gruppo dell’università della Calabria “Pedagogia della R-Esistenza” che organizza seminari per parlare di mafia e combatterla.