«Che Suor Semplice, donna immersa in Dio, donna della speranza e della fiducia, diventi esempio e testimonianza di una santità possibile». Con le parole di monsignor Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio, la chiesa di San Francesco, con il suo parroco, padre Paolo Sergi, ha accolto le spoglie mortali di “Zì Monaca”, al secolo Maria Domenica Berardi, la suora castrovillarese (1873-1953) vissuta nell’umiltà e nella semplicità. Una vita spesa per gli altri, ma soprattutto per Gesù, il suo Sposo. Colui a cui decise di consacrarsi quando nel 1892 prese i voti nella chiesa della Ss. Trinità e a cui si abbandonò completamente come un bimbo tra le braccia della sua mamma. Ma soprattutto – come ha ricordato don Massimo Romano, postulatore della causa di beatificazione – «una vita vissuta nella sofferenza, unica via per il Paradiso. Con il crocifisso sempre in mano, che baciava e faceva baciare». E così la traslazione delle spoglie mortali di Suor Semplice (avvenuta ieri, 16 aprile ndr), è – come ha ribadito mons. Savino – «un evento di grazia».
Federica Grisolia
PRELEVAMENTO SALMA DAL CIMITERO
IL CORTEO VERSO LA CHIESA CON SOSTA DAVANTI CASA SUOR SEMPLICE
MESSA E DEPOSIZIONE NEL SEPOLCRO