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Voyager indaga sui misteri dell’Elefante di pietra della Sila

L’Elefante di pietra della Sila sarà al centro della puntata di “Voyager – Ai confini della conoscenza”, in onda lunedì 18 luglio su rai2. Quello che giace in località “Incavallicata” di Campana (nella Sila Greca) potrebbe essere l’Elephas Antiquus, estintosi 12mila anni fa e rappresentare il complesso di sculture preistoriche più grandi d’Europa. Ad avvalorare la tesi dell’architetto cosentino Domenico Canino sono le dimensioni delle zanne: 180 centimetri, in parte mutilate, che se ricostruite interamente arriverebbero a misurare 220. Le stesse misure di un fossile ritrovato a Reggio Calabria.

L’affascinante ipotesi sarà ripercorsa da Roberto Giacobbo, autore e conduttore di Voyager, programma televisivo dedicato a presunti misteri insoluti, alla cosiddetta archeologia misteriosa, al misticismo, al paranormale. I due enormi massi che, tra storie e leggende, ricordano e rievocano un elefante e un ciclope risalenti probabilmente alla preistoria, continuano a suscitare mistero e attrarre visitatori, curiosi e studiosi.

Ad accompagnare Giacobbo e la troupe Rai nelle riprese, è stato il sindaco di Campana, Agostino Chiarello. «L’Elefante di pietra – ha dichiarato il primo cittadino – può rappresentare anche per Campana ciò che altrove, in Italia e in Europa, è diventato un efficace motore di attrazione turistica. L’obiettivo è quello di intercettare turisti e amanti dell’identità, del paesaggio e del mistero e contribuire così a creare occasioni di crescita economica e di sviluppo eco-sostenibile».

Federica Grisolia

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