Referendum, Alto Jonio sceglie il NO. Vittoria schiacciante a Rocca Imperiale e Trebisacce
La vittoria preventivata, ma forse non con queste proporzioni, del NO al Referendum boccia sonoramente la riforma Renzi sulla Carta Costituzionale ed apre nuovi scenari sul Governo con il suo premier sulla via delle dimissioni. Anche nell’Alto Jonio cosentino il NO ha portato a casa una secca affermazione vincendo nettamente a Rocca Imperiale e Trebisacce dove i sindaci Ranù e Mundo si erano apertamente schierati per il SI facendo campagna elettorale attiva al fianco del governatore della Calabria, Oliverio. Il NO ha vinto in maniera limpida anche ad Amendolara raccogliendo la soddisfazione di Sinistra Italiana, l’unica compagine politica ad aver organizzato una manifestazione pubblica per il Referendum. Teste chine invece nella locale sezione del Partito Democratico che si era ufficialmente schierata per il SI.
Completano la vittoria del NO i comuni di Canna, Nocara, Plataci, Oriolo, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Villapiana, Cerchiara, Francavilla Marittima e Cassano all’Ionio dove si è raggiunta la pecentuale più alta (71,15%). Il SI invece l’ha spuntata di misura nei piccoli borghi di Castroregio, San Lorenzo Bellizzi, Albidona ed Alessandria del Carretto. A Trebisacce esultano le opposizioni extraconsiliari e consiliari. Nella cittadina jonica, che a primavera rinnoverà il Consiglio Comunale, la riforma costituzionale è stata bocciata con il 63,40% dei voti. Il NO a Rocca Imperiale ha fatto ancora meglio, imponendosi con il 68,97%.
Vincenzo La Camera