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Trebisacce, nuova autostazione non mette tutti d’accordo. «Quel luogo è necessario per i parcheggi»

Trebisacce, nuova autostazione non mette tutti d’accordo. «Quel luogo è necessario per i parcheggi»
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La nuova autostazione che dovrà sorgere nel piazzale Willy Brandt a Trebisacce (piazzale della Ferrovia) non mette tutti d’accordo. Il Consiglio Comunale ha già approvato il progetto esecutivo e l’azienda delle autolinee Saj è pronta ad aprire il portafogli per finanziare l’opera. Ma una voce fuori dal coro arriva da Gianpaololo Schiumerini, attuale delegato all’Ambiente del Comune di Trebisacce, secondo il quale la zona individuata non sarebbe idonea per un’autostazione, in quanto il piazzale della Ferrovia è una importante valvola di sfogo per il traffico cittadino, fungendo da parcheggio sia in situazioni normali che in casi eccezionali (nella foto, il piazzale Willy Brandt ieri sera), come il consueto mercato mensile, eventi estivi e invernali, manifestazioni o attività collegiali presso l’adiacente isituto professionale, etc… «Per tutti questi motivi – commenta Schiumerini – continuo a pensare che realizzare in questo luogo la nuova autostazione sia un errore». Sicuramente l’autostazione a Trebisacce è un’opera importante sotto tanti aspetti. E’ opinione diffusa che per una cittadina che voglia considerarsi moderna e turistica, è impensabile, ancora oggi, nel 2017, non disporre di uno spazio attrezzato per accogliere i viaggiatori delle numerose corse di autobus che collegano Trebisacce e l’Alto Jonio con il resto d’Italia e viceversa.

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Schiumerini sin dai primi dibattiti si era mostrato titubante sulla questione, ovviamente in tema di location. Disappunto che ha ribadito anche qualche giorno fa nel corso dell’incontro di presentazione del movimento politico “La Fornace”, che lo vede protagonista in ottica campagna elettorale. Nel frattempo il delegato all’Ambiente pone sul tavolo anche un’alternativa che secondo lui potrebbe essere rappresentata dalla così detta piazza del “mercato coperto”, nella zona sud di Trebisacce e in disuso da diversi anni. «Qui, innanzitutto, non ci sarebbe bisogno di nessun esproprio (in riferimento all’opeazione che il Comune dovrà fare con Rete Ferroviaria Italiana, ndc)» – spiega Schiumerini -. Inoltre la zona si trova a ridosso degli svincoli della Superstrada (la Ss 106, ndc) e così gli autobus possono evitare il centro cittadino. Restiamo comunque a soli 200 metri dalla stazione ferroviaria e non andiamo ad eliminare i parcheggi nel piazzale Willy Brandt».

Vincenzo La Camera

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Nimo - ing. Mangone
Nimo - ing. Mangone
7 anni fa

Penso che la piazza del “mercato coperto” possa benissimo essere utilizzata come parcheggio nelle occasioni di eventi e lasciare l’autostazione vicina a quella ferroviaria.

orfano di patria
orfano di patria
7 anni fa

E’ difficile che prevalgano gli interessi della COLLETTIVITA’ su quelli dei SINGOLI, non saremmo ne calabresi ne “taliani”