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Ombre su bocciatura nuova Ss 106. E spuntano i “turisti di Ferrara”

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Di solito la realizzazione di grandi opere viene bloccata in seguito a manifestazioni plateali di cittadini o dell’opinione pubblica. Nel caso della nuova Ss 106, tra Sibari e Roseto, è successo esattamente il contrario. E’ stata bloccata un’opera spinta da tutto il territorio, a parte qualche sparuto gruppo di cittadini che hanno provveduto a far giungere ai Ministeri dei Beni culturali e dell’Ambiente alcune osservazioni contrarie che hanno provocato un aumento dei costi e quindi l’inevitabile recente bocciatura del progetto da parte della Corte dei Conti con il placet del Governo; nonostante ad agosto la Regione Calabria di concerto con l’allora premier Renzi esultavano per l’approvazione del progetto da parte del Cipe e per l’imminente apertura dei cantieri. Questo ormai conclamato pasticcio è stato portato tra le poltrone del Parlamento dal deputato di Forza Italia, il cosentino Roberto Occhiuto, mediante un’interpellanza.

«Perché tutto è stato bloccato?», chiede Occhiuto al Ministero delle Infrastrutture. Su 238 osservazioni, buona parte di queste arrivano dai comuni di Amendolara e Trebisacce – da come documentano l’Associazione “Basta Vittime sulla Strada Statale 106” e lo stesso Occhiuto – mentre altre sarebbero firmate da “turisti di Ferrara”. «Chi sono questi “turisti di Ferrara”?» – si chiede e chiede Occhiuto – che amano tanto questo lembo di Calabria da presentare osservazioni pertinenti?». Sulle integrazioni al progetto – continua Occhiuto nella sua interpellanza – sono arrivate altre 350 osservazioni, di cui la metà proveniente da cittadini che risiedono fuori la Calabria, tra cui i soliti “turisti di Ferrara”.

L’Associazione “Basta Vittime sulla Strada Statale 106” chiede l’intervento della Magistratura per fare luce su queste particolari osservazioni. Occhiuto ha lamentato in aula risposte evasive da parte del sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, (che apparentemente c’entra poco o nulla con la materia in questione), senza nascondere lo stupore di non trovarsi difronte Delrio o comunque un sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture.

La rabbia di tanti cittadini, in virtù di tutto ciò, forse non sta più nemmeno nel fatto di non poter godere di un’infrastruttura necessaria (giusto o sbagliato che sia questo progetto) che avrebbe portato anche lavoro, ma nella consapevolezza che spesso da queste parti ristrette minoranze, anche non istituzionali, nelle segrete stanze, decidano, in base a qualche interesse, del futuro dei figli di questo lembo di Calabria. Ieri per l’ospedale di Trebisacce, oggi per la nuova Ss 106, e domani per qualcos’altro.

Vincenzo La Camera

GUARDA IL VIDEO SULL’INTERPELLANZA DI OCCHIUTO DIFFUSO DALL’ASSOCIAZIONE BASTA VITTIME SULLA SS 106

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