Morano, defibrillatore nel Chiostro di San Bernardino. E’ il numero 11 in paese

Anche all’ingresso del Chiostro di San Bernardino, a Morano Calabro, è stato installato un defibrillatore semiautomatico, l’undicesimo in paese grazie al “Progetto Vita”, donato tempo fa al Comune dall’azienda che gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti in loco. Attualmente gran parte del centro urbano dispone del sistema salvavita, collocato in punti strategici e facilmente raggiungibili, tra cui lo spogliatoio del campo sportivo “G. Scorza”, la caserma dei Carabinieri, la chiesa Sacra Famiglia, Piazza Croce, la sede del Gruppo Speleo del Pollino, l’Istituto Comprensivo – Plesso “G. Scorza”, la Polizia municipale.
Le procedure di utilizzo non differiscono dalle solite, illustrate nei vari percorsi formativi attivati negli anni. Quando una persona è colpita da fibrillazione ventricolare e conseguente arresto cardiocircolatorio, occorre allertare immediatamente l’emergenza sanitaria e fornire all’interlocutore del 118 informazioni dettagliate per localizzare il paziente. Bisogna quindi recarsi immediatamente alla postazione più vicina, prelevare il defibrillatore e procedere con l’applicazione delle placche al torace. Sarà la macchina a riconoscere il tipo di aritmia e, se trattabile con la scarica, a suggerire lo shock. Ai medici il compito successivo di stabilizzare la situazione.
La tempestività (entro 4/5 minuti dall’evento), la consapevolezza e la correttezza delle manovre da eseguire prima dell’arrivo dell’ambulanza, possono scongiurare esiti infausti. Purtroppo ciò si verifica solo nel 15% di casi: se si riuscisse ad aumentare questa percentuale al 50/60 si potrebbero salvare circa centomila persone l’anno.
Redazione