Trebisacce, blitz sulla spiaggia contro gli ombrelloni selvaggi

Retata di ombrelloni sulla spiaggia della cittadina jonica: fallito infatti il tentativo bonario esperito nei giorni precedenti dagli uomini del Locamare di Trebisacce di convincere “i bagnanti” che il demanio è un bene pubblico da non assoggettare agli interessi privati, è scattato nei giorni scorsi il sequestro degli ombrelloni, delle sdraio, degli orpelli che servono per piantare gli ombrelloni e di altri attrezzi…per l’uso.
L’operazione, che ovviamente ha finito per suscitare da una parte il plauso di quanti da tempo lamentavano il perpetuarsi della moda di occupare la prima fila piantando gli ombrelloni in modo permanente e dall’altra le proteste di chi invece, imperterrito e finora incurante delle disposizioni emanate nell’annuale Ordinanza Balneare, ha fatto finta di niente, è stata autorizzata dalla Capitaneria di Porto di Corigliano diretta dal C. F. (CP) Canio Maddalena e disposta dal nuovo Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Trebisacce Capo 1^ Cl. Np. Tommaso Squeo il quale ha chiesto la collaborazione del Comune che, non potendo esimersi dalla richiesta, ha messo a disposizione un mezzo e due operai che di buon mattino e alla presenza degli uomini del Locamare hanno provveduto a ripulire la spiaggia ed a riconsegnarla alla fruibilità pubblica.
Giro di vite, quindi, nei confronti dei “bagnanti”, ma anche nei confronti dei pescatori, sia professionali che dilettanti, che erano soliti disseminare le imbarcazioni e le reti lungo tutta la spiaggia occupando così il demanio e intralciando l’accesso alla spiaggia. Un lusso, questo, che una cittadina turistica, insignita peraltro di Bandiera Blu, non si può permettere.
Pino La Rocca
perché non vi preoccupate anche della cattiva balneazione che si evince in questi giorni a Trebisacce ? fareste una cosa molto gradita ,infatti ieri domenica 23 luglio il mare a Trebisacce era uno schifo ,,altro che bandiera blu … ieri era nera.
Io sono residente in questo comune da oltre 40 anni ho sempre visto la spiaggia festosamente colorata da tanti ombrelloni e non mi sono mai sentito derubato da nessuno per un posto di ombrellone , tantomeno ho visto l’occupazione del demanio da parte dei pescatori sia professionisti che dilettanti.inoltre la spiaggia libera ,rispetto alla privata è in percentuale più vasta da permettere a tutti di mettere gli ombrelloni in prima fila da 108 a104 e oltre.non ho mai assistiro a un diverbio in tal senso .massima libertà e accoglienza per tutti , come il popolo di trebisacce da fare molto bene .
Finalmente un’azione volta a insegnare ai cittadini la civiltà e la legalità!
D’accordissimo con Eugenio grisolia. La spiaggia è di tutti, non è proprietà privata.
Credo sia giusto…
La spiaggia è appunto libera ed occupare i posti lasciando gli ombrelloni piantati non è corretto…chi prima arriva meglio alloggia….Punto
Anch’io sono soddisfatto per l’azione svolta della guardia costiera sugli ombrelloni . Finalmente gli organi di controllo non si girano dell’altra parte.
Però dovrebbero vedere anche chi con natanti vari si avvicinano alla spiaggia , mettendo a rischio l’incolumità dei bagnanti e di chi lascia spazzatura e ga i propri bisogni in spiaggia .qual’ è il male minore ?