A poche settimane dal parere del Cipe sul progetto definitivo del Terzo Megalotto Sibari-Roseto Capo Spulico il dibattito non accenna a placarsi, anzi si accende ancor di più. Ormai è spaccatura tra i favorevoli alla realizzazione della strada “a tutti i costi” (o quasi) e i contrari, qualora il progetto dovesse restare questo. Tra i contrari spiccano i “difensori” dell’ambiente circostante che vedono, maggiormente nel tratto che interessa il comune di Amendolara, un deturpamento del paesaggio dovuto all’attraversamento della quattro corsie in trincea o comunque in rilevato. Il dibattito ha assunto davvero i connotati per spaccare l’opinione pubblica, come testimonia l’acceso confronto tra cittadini che si sta sviluppando nel forum promosso su facebook da Paese24.it
Intanto, il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, dalla penna calda in questi giorni, dopo aver scritto al governatore Oliverio invitandolo a non piegarsi alle sirene romane per “compromessi al ribasso”, scrive anche al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Delrio che sarà presente all’Unical in questi giorni assieme ad uno stuolo di altri ministri chiamati da Oliverio per partecipare alla convention “Cantiere Calabria”.
La discussione in merito continuerà venerdì pomeriggio alle 18,30 nella palestra Auditorium delle Scuole Elementari ad Amendolara paese, dove è stato convocato un Consiglio Comunale in seduta straordinaria e al quale sono stati invitati tutti i sindaci dei comuni interessati dall’attraversamento della nuova Ss 106. Anche se finora nessun collega primo cittadino ha mostrato interesse nei confronti della battaglia di Ciminelli ed infatti se qualcuno dubita sulla loro presenza al Consiglio Comunale di Amendolara non ha poi tutti i torti. Il sindaco di Amendolara comunque promette azioni eclatanti qualora le sue rimostranze non verranno perlomeno prese in considerazione a Roma. «Mi incateno sulla Ss 106 – promette – bloccando il traffico». Per venerdì, qualcuno ha suggerito di mostrare, durante il Consiglio Comunale, il progetto dell’opera su uno schermo e con un tecnico che, in maniera imparziale, lo illustri finalmente ai cittadini. Così da rendere il dibattito in questione maggiormente attendibile.
Vincenzo La Camera