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Ex ospedale di Trebisacce. «I pazienti in dialisi non verranno trasferiti»

Ex ospedale di Trebisacce. «I pazienti in dialisi non verranno trasferiti»
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«Il “Chidichimo” deve aprire le divisioni che sono state chiuse e non chiudere quelle che sono aperte e che garantiscono servizi ai pazienti. In nome di questo principio i lavori di cui sarà prossimamente oggetto la Dialisi non interromperanno le prestazioni sanitarie e i dializzati continueranno a rimanere all’interno della struttura senza muoversi da Trebisacce come si era paventato in un primo momento». E’ quanto ha affermato il sindaco Franco Mundo a seguito delle rassicurazioni ottenute dal presidente Oliverio nel corso del recente incontro svoltosi a Catanzaro.

Nell’accogliere la proposta formulata dagli amministratori comunali di Trebisacce, il presidente Oliverio ha dato disposizione all’Asp di Cosenza di coordinarsi con il comune di Trebisacce al fine di trattenere i pazienti in loco e di limitare al minimo i disagi per i pazienti ed i loro familiari. Del paventato rischio di dover trasferire altrove i pazienti si era preoccupato anche il consigliere regionale Gianluca Gallo con un suo intervento istituzionale “ad adiuvandum” il quale, partecipando a un incontro a Trebisacce organizzato dall’ANED (associazione nazionale emo-dializzati) svoltosi alla presenza del sindaco Mundo e degli operatori sanitari della Dialisi (nella foto), si è dichiarato soddisfatto del risultato raggiunto. L’assessore Giuseppe Campanella, che per la cronaca detiene la delega all’Ospedale, in queste ore incontrerà il Responsabile ASP della Dialisi dottor Greco per programmare e pianificare i lavori senza interrompere le prestazioni dialitiche.

Soddisfatto il sindaco Franco Mundo il quale a margine dell’incontro ha fatto il punto sulla riapertura del “Chidichimo”. «Nel relazionare, su formale richiesta del Consiglio di Stato, – ha dichiarato  Mundo – il Commissario Scura non ha detto la verità perché con il suo Decreto n.64/’16 ha disposto una riapertura parziale del “Chidichimo” disattendendo la Sentenza dei Giudici che, accogliendo le tesi di noi amministratori e del nostro legale avvocato Giuseppe Mormandi, hanno ordinato la riapertura del “Chidichimo” come Ospedale Generale. E’ per questo – ha concluso il sindaco Mundo – che abbiamo chiesto ai giudici togati il pronunciamento del “giudizio di ottemperanza” e la contestuale nomina del Commissario ad Acta che, sostituendosi al Commissario Scura, adotti tutti gli atti propedeutici alla riapertura completa del nostro presidio sanitario».

Pino La Rocca

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francesca
francesca
6 anni fa

La trascuratezza di certe problematiche sul nostro territorio non è da poco come i disservizi e le carenze strutturali, avere riaperto l’ospedale di Trebisacce col suo bacino d’utenza che non è da poco, è garantire i Lea sarebbe il minimo. In seguito mi proietterei sulla specializzazione dei reparti in maniera tale da distinguersi ,è da far i modo che possa venire gente da fuori per curarsi in Calabria è non viceversa, si è stanchi delle lunghe liste d’attesa per le prenotazioni e del rincorrere di ospedali sparsi nella regione, anche con problemi di collocazione sul territorio.
Sia cosa grata il buon andamento è il lieto fine di questa vicenda.,,,,

CATERINA SCHIFINO
CATERINA SCHIFINO
6 anni fa

È stata cosa grata il fine di questa vicenda, perché noi dializzati ci siamo ribellati e se nessuno ci avrebbe appoggiato avremmo occupato il nostro reparto a costo di non essere attaccati al rene, cosi il sindaco Mundo e il consigliere regionale Gallo, hanno preso a cuore il nostro grido di aiuto e abbiamo risolto il problema altrimenti sicuramente ci avrebbero mandati via a dializzare di notte e questo non è giusto perché noi non siamo il rifiuto della società.