Cinque sculture raffiguranti altrettante stazioni della Via Crucis, realizzata dal maestro castrovillarese Gianni Cherillo, saranno esposte alla Mostra d’arte dedicata alla Passione di Cristo “La Via della Croce”, che sarà inaugurata a Matera venerdì 23 marzo, alle ore 18, nell’ex ospedale San Rocco, in piazza San Giovanni. La mostra resterà esposta sino al 15 aprile.
Il parroco, don Nicola De Luca, e il vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, hanno accolto con entusiasmo l’invito degli organizzatori della mostra – il comitato promotore Club per l’Unesco di Matera guidato da Stefania De Toma – ad esporre le opere di Cherillo nella città Capitale Europea della Cultura 2019, data la rilevanza dell’evento che ospiterà, tra l’altro, la “Bolla del Perdono” di Papa Celestino V. La mostra è dedicata a L’Aquila, città fortemente provata dal terremoto del 6 aprile 2009. «Poiché l’arte è un veicolo potente dell’etica e dei valori più preziosi – dichiara De Toma – la voce di Matera, amplificata dal ruolo di Capitale Europea della Cultura 2019, vuol prestarsi per dar forza alla voce di una Città colpita nove anni fa dalla tragedia del sisma e che strenuamente combatte per risorgere».
Oltre alle opere di Cherillo saranno esposte quelle di Bettoni, Butler, Butini, Celli, Marchionni, Mastroberti, Prosperi, Vanni, Vinazzani, di artisti della “Via Crucis di Spello”, fotografie di Francesco La Centra e un manufatto in cartapesta eseguito dall’artista Francesca Cascione, su ideazione e progetto del maestro Francesco Artese.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata. Inoltre, grazie all’impegno culturale e istituzionale del Comitato promotore Club per l’Unesco di Matera, in sinergia con il Club per l’Unesco di L’Aquila, soci della Federazione italiana Club e Centri per l’Unesco che aderiscono alla iniziativa.
Federica Grisolia