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A Plataci un convegno dibattito sulle potenzialità della Piana di Sibari

A Plataci un convegno dibattito sulle potenzialità della Piana di Sibari
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La Piana di Sibari: tra potenzialità inespresse e progetti rimasti per strada rimare un’area sospesa tra la sua storia millenaria e le difficili prospettive di rilancio. Di tutto questo si parlerà sabato 14 aprile a partire dalle ore 16.00 nella Sala Consiliare del Comune di Plataci nel corso di un Convegno-Dibattito organizzato dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Francesco Tursi ed a cui hanno assicurato la loro partecipazione il presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Cosenza e alcuni amministratori locali. Sarà l’occasione per riprendere e provare a rilanciare il discorso sull’aeroporto della Sibaritide che per le popolazioni della vasta area interregionale calabro-lucana che va da Cariati fino al Metapontino rimane uno dei sogni rimasti nel cassetto e un grave “vulnus” della politica regionale e nazionale. Un’area, questa, dalle forti potenzialità turistiche che restano inespresse anche a ragione della carenza infrastrutturale e del suo storico isolamento geografico.

A relazionare sul tema, dopo il saluto del sindaco di casa, Tursi, sarà il geometra Domenico Stamati. «E’ comunque doveroso ammettere – ha dichiarato Stamati nell’anticipare i temi del dibattito – che un tentativo forte e lungimirante è stato fatto nel passato, allorquando sono stati progettati e realizzati il porto di Sibari e i Laghi di Sibari. Un progetto, quello, – ha aggiunto Stamati – che si è però interrotto lasciando tutto il territorio in una condizione sospesa nella quale nel frattempo, però, le progettazioni e le realizzazioni di pezzi di Superstrada e di Autostrada, tra cui l’ammodernamento della S.S. 106 Jonica, si realizzano senza tenere in considerazione l’imprescindibilità della mobilità veloce che non può realizzarsi senza il trasporto aereo. E la stessa sovrapposizione incontrollata di tracciati stradali – ha messo in guardia Stamati – rischia di compromettere la possibilità di realizzare una struttura aeroportuale che, come è noto, richiede una superficie consistente. L’Aeroporto della Sibaritide – secondo Stamati – può essere un punto di partenza per incominciare ad immaginare un nuovo sviluppo territoriale attraverso un’infrastruttura moderna, capace di velocizzare la mobilità delle popolazioni e delle merci e che sia capace di generare un’economia flessibile e al passo coi tempi».

Pino La Rocca

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Emanuele
Emanuele
6 anni fa

mi piacerebbe sapere a chi potrebbe interessare un convegno di questo tenore se non a quattro pensionati di Plataci che potrebbero partecipare con lo stesso interesse con il quale osservano le ruspe in azione in un qualsiasi lavoro pubblico! “assicurata la presenza del presidente del collegio dei geometri della provincia di Cosenza per riprendere e provare a rilanciare il discorso dell’aeroporto di Sibari”…tradotto se mi metto io con quattro amici al bar a discutere è la stessa cosa…a cosa serve un convegno di questo tipo? qui prodest? e che senso ha pubblicare una simile notizia? se qualcuno individua “il valore aggiunto” alla soluzione dei problemi dell’alto ionio di questo convegno-dibattito me lo dica, io, sinceramente proprio non lo vedo…
molto più interessante sarebbe stato discutere della differenza tra i piatti della cucina albanese e quella calabrese!

Pietro
Pietro
6 anni fa

Parlare e discutere serve sempre, il commento è di segno decisamente pauperista, è come dire che una piccola comunità non ha diritto di esprimersi su un grande tema. Perché dovrebbe dare così fastidio? Politica è interessarsi delle cose che possono succedere, contrario del qualunquismo imperante.