Quel tutor di Villapiana che sconfina nel comune di Trebisacce

Autovelox sulla S.S. 106: può capitare che gli amministratori comunali installino rilevatori di velocità confondendo persino i confini dei propri comuni e finendo con l’attuare una vera e propria invasione di campo rispetto ai comuni limitrofi. E’ quello che sembra essere successo, in modo abbastanza inspiegabile, nel comune di Villapiana dove gli amministratori in carica, nel prevedere sulla S.S. 106 tre nuovi misuratori di velocità di ultima generazione al posto di quelli mobili mandati in soffitta (un autovelox a postazione fissa e due tutor per il rilevamento della velocità media), a causa di una banale disattenzione, hanno previsto l’installazione del dispositivo-tutor “in ingresso” nel proprio territorio comunale e precisamente in località Torre della Signora ed il dispositivo-tutor “in uscita” nella parte terminale del viadotto sul Saraceno che, come è ampiamente noto, inizia nel comune di Villapiana ma finisce però nel territorio comunale di Trebisacce.
La stranezza, prima ancora che le due postazioni del nuovo Tutor venissero completate ed entrassero in funzione, non è passata inosservata ai tecnici del comune di Trebisacce che, autorizzati dagli amministratori in carica, hanno subito scritto alla Prefettura di Cosenza che ne ha autorizzato l’installazione, facendo presente la grave e inspiegabile anomalia che sicuramente, una volta entrati in funzione, avrebbe provocato tra utenti della strada e comuni una serie di conflitti ed un massiccio contenzioso. Come è possibile, si chiede l’ignaro cittadino, che gli amministratori in carica non abbiano contezza dei confini territoriali dei propri comuni? Possibile che a causa della fretta di installare gli autovelox e cominciare a incassare denaro non sia stata prestata la necessaria attenzione ai confini tra i due Comuni? A quale dei due comuni l’ignaro automobilista avrebbe dovuto pagare le sanzioni per l’eventuale superamento dei limiti di velocità? Fatto sta che ora è tutto fermo in attesa che venga corretto il posizionamento dei due rilevatori di velocità e venga dunque riavviato tutto l’iter procedurale, ivi comprese le autorizzazioni della Prefettura, della Polizia Stradale e dell’Anas e venga disegnata tutta la segnaletica orizzontale e verticale prevista dalla normativa vigente.
Pino La Rocca
Superficialità o incompetenza?Possibile che accadano cose del genere?L’Amministrazione Comunale di Villapiana dovrebbe spiegare a tutti e non solo ai Villapianesi dell’accaduto.In ogni caso, sono fermamente convinto della inopportunità di posizionare simili apparecchi “FREGA SOLDI”.Si amministra un Comune non in questo modo.Anche perchè non è obbligatorio fare il Sindaco.
Che bello far pagare (a due amministrazioni diverse) due volte la stessa multa per ogni singolo automobilista (che supera i limiti di velocità).
Non ci resta che piangere: questo film ha anticipato di molto quel che succede sulle nostre strada.
https://www.youtube.com/watch?v=p6-yWvqE0G4
Anche i “RAPINATORI” hanno trovato un accordo , civilmente si dividono il “BOTTINO” a metà
I signori sindaci potrebbero mettere sotto controllo autovelox tutta la SS106-Jonica, da Rocca Imp. a Villapiana e dividersi le multe in 6 (includendo Montegiordano, Roseto C.S., Amendolara, Trebisacce).
Una trovata magnifica … da analizzare … per il bene degli automobilisti, naturalmente!
Che vergona.Tra non molto circa 40 chilometri di strada saranno pieni di autovelox.Da Rocca Imperiale a Villapiana,ogni paese installerà il suo autovelox.Così ,ci si è ridotti per amministrare un paese.Dite qualcosa,cari Sindaci degli autovelox.Date le vostre spiegazioni di questo modo poco comprensibile di amministrare la cosa pubblica.Rispondete alle accuse che vi vengono rivolte.Parlate con i vostri concittadini e se amministrare un paese,oggi,non è facile dimettetevi.Andate a casa.
Mi sorge un dubbio,dopo aver pagato la multa non riesco a spiegarmi in quale punto ho commesso detta infrazione,qualcuno potrebbe spiegarmi.