Acqua contaminata nel mar Jonio. Sequestrato impianto nucleare di Rotondella

Ma lo smantellamento del sito potrà continuare, così come previsto
Posto sotto sequestro cautelare, per il sospetto inquinamento del mare Jonio, l’impianto nucleare ITREC di Rotondella (MT) che, meglio conosciuto come Centro-Enea, sorge in Contrada Trisaia, nel comune di Rotondella, a pochi chilometri dal confine con la Calabria e quindi con l’Alto Jonio cosentino. Ad eseguire il sequestro sarebbe stata la Procura della Repubblica di Potenza al fine di evitare il continuo sversamento in mare di contaminazioni provenienti dal sito di dismissione nucleare Itrec, che dovrebbe essere bonificato entro il 2032.
A seguito di un’indagine coordinata dalla DDA di Potenza, i Carabinieri del NOE hanno effettuato in via d’urgenza il sequestro preventivo delle vasche di raccolta delle acque di falda e della condotta di scarico a mare dell’impianto Itrec/Sogin e dell’adiacente impianto “ex Magnox” che sorge in area ENEA. I reati ipotizzati sarebbero: inquinamento ambientale, falsità ideologica, smaltimento illecito di rifiuti e traffico illecito di rifiuti tossici. Nell’indagine sarebbe stata accertata «una grave ed illecita attività di scarico a mare dell’acqua contaminata che non veniva in alcun modo trattata».
Secondo le indagini esperite dai Carabinieri del NOE, tali acque, convogliate in un’apposita condotta, partivano dal sito e, dopo alcuni chilometri, si immettevano direttamente nel mare Jonio. Il sequestro preventivo, comunque, non interrompe le attivitàdi “decommissionamento” del sito nucleare della Trisaia.
Pino La Rocca
Cosa sarebbe questo impianto nucleare ITREC ?Cosa produce o che tipo di ricerca viene fatta?Si dovrebbe fare più chiarezza perchè non bisogna generare paure nell’opinione pubblica.L’autore dell’articolo dovrebbe essere più esaustivo in merito.
Limpianto ITREC (Impianto di Trattamento e Rifabbricazione Elementi di Combustibile) è un impianto nucleare italiano nel Centro di Ricerca Enea-Trisaia di Rotondella (MT) e utilizzato per la conservazione e la sperimentazione del ritrattamento del combustibile nucleare da un ciclo torio-uranio.L’impianto è stato costruito dal CNEN nel periodo 1965-1970.Con un accordo tra il CNEN e la statunitense USAEC sono stati trasferiti nell’impianto 84 elementi di combustibile irraggiato uranio-torio provenienti dal reattore sperimentale Elk River nel Minnesota.Nel 2003,la SOGIN ha assunto la gestione dell’impianto con l’obbligo di realizzare una decommissioning e cioè l’allontanamento del combustibile nucleare,la decontaminazione e lo smantellamento delle strutture e la gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.Detto cio,mi viene da chiedermi:ma che Paese è il nostro?Siamo buoni solo a prenderci le scorie delle centrali nucleari degli Stati Uniti?In questa zona della Basilicata la patologia tumorale è in netto aumento e chissà quante persone moriranno nei prossimi anni per una politica scellerata di una classe dirigente incompetente che andrebbe processata per i crimini commessi.