Roseto, sequestrati residui d’asfalto lungo la foce del torrente Ferro

I militari delle Stazioni Carabineri Forestale di Oriolo, nei giorni scorsi, hanno posto sotto sequestro, in località “Marina” nel Comune di Roseto Capo Spulico, un ingente quantitativo di conglomerato bituminoso di recupero, meglio conosciuto come “fresato d’asfalto”. Il materiale proviene dalla scarificazione della sede stradale ed è considerato un rifiuto speciale. Lo stesso è stato depositato lungo la foce del Torrente Ferro, a circa 100 metri dalla battigia, su suolo demaniale nudo e senza alcuna protezione. Il quantitativo depositato è di circa 4.000 metri cubi. Dalle indagini è emerso che tali rifiuti sono stati ceduti a titolo gratuito da una ditta al Comune di Roseto Capo Spulico i cui lavori di manutenzione e rifacimento manto stradale, per conto dell’Anas, sono stati eseguiti sulla SS 106 Jonica nei mesi scorsi. A seguito del rinvenimento del materiale e del sequestro dell’area estesa per oltre 1000 metri quadri al momento si è denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali il responsabile dell’area tecnica del Comune di Roseto.
Redazione
Un Paese che conferma la Bandiera Blù non può avere depositato sul proprio territorio ,in particolare nelle vicinanze del Torrente Ferro e vicino al mare,un simile quantitativo di materiale bituminoso di recupero, molto inquinante ,tanto da essere considerato un rifiuto speciale.Certo delle difficoltà,oggi,esistenti nell’amministrare un paese ma simili fatti non dovrebbero accadere in special modo ad una Amministrazione valida e attenta alle problematiche ambientali come quella di Roseto Capo Spulico.
Purtroppo è successo e nessuno ne parla. Totale omertà da parte dell’Amministrazione comunale di Roseto Capo Spulico.