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“No ‘ndrangheta tour”, la carovana di Masciari fa tappa a Cassano

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Domani (22 maggio) farà tappa anche a Cassano all’Ionio, il “No ‘ndrangheta tour”, giro per la Calabria in camper organizzato dall’associazione “Legalità organizzata”, presieduta dall’avvocato Roberto Catani e fondata da Pino Masciari, imprenditore edile calabrese, sottoposto dal 1997, assieme alla moglie e ai due figli, ad un programma speciale di protezione per aver denunciato la ’ndrangheta e le sue collusioni politiche. Da anni, viaggia su e giù per l’Italia per portare avanti, con la sua testimonianza, un’azione di sensibilizzazione sui temi della legalità.

Pino Masciari

La carovana è partita giovedì (17 maggio) da Limbadi (VV), dove, lo scorso 9 aprile morì Matteo Vinci nell’esplosione della propria auto, in cui era stata collocata una bomba.

Il camper bianco di Masciari sul quale campeggia la scritta “La mafia uccide e il silenzio pure”, dopo Limbadi ha raggiunto Gioia Tauro e Oppido Mamertina. Il 18 maggio si è fermato a Locri per poi proseguire verso Polistena (RC) e Palmi, toccando tutti comuni della provincia di Reggio Calabria. Il 19 maggio la carovana è approdata a Catanzaro e Soverato mentre il 20 maggio si è spostata verso la costa ionica centrale fermandosi a Isola Capo Rizzuto, Crotone, Bisignano e Corigliano Calabro (Cosenza). Oggi, 21 maggio, i camper passeranno per Lamezia Terme (Catanzaro) e Cetraro (Cosenza) per poi raggiungere Cassano All’Ionio dove si fermeranno fino alle ore 13. Subito dopo partiranno alla volta di Cosenza.

Il programma della tappa cassanese prevede l’incontro con i commissari straordinari, alle ore 10, nell’aula consiliare “Gino Bloise” del Palazzo di Città.

 «L’obiettivo dell’iniziativa – spiegano Masciari e Catani – è aggregare istituzioni e coscienze sulla lotta a ogni forma di criminalità organizzata, attraverso incontri con studenti, con i commissari di Comuni sciolti per ‘ndrangheta, rappresentanti dello Stato, del popolo e della Chiesa, sindaci, associazioni antimafia ed altre espressioni della società civile». Infine, l’appello rivolto “alla Calabria sana, ancora maggioritaria” per “una partecipazione forte e contagiosa al tour”.

f.g.

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