Regione Calabria. «Ricandidatura Oliverio dettata da istinto di sopravvivenza politica»
«Mario Oliverio, se la sua maggioranza è d’accordo, si ricandidi pure. Tanto a bocciarlo ci penseranno i calabresi. Ma la smetta con le bugie: non c’è nulla di programmatico né di buono, per i calabresi, in una scelta dettata dal mero istinto di sopravvivenza politica». Arrivano critiche dai gruppi consiliari del centrodestra all’indirizzo del presidente della giunta regionale, dopo l’annuncio della ricandidatura alla presidenza. Posizioni espresse in una nota a firma congiunta dei capigruppo di Forza Italia, Misto e Casa delle Libertà, rispettivamente Claudio Parente, Fausto Orsomarso (Fratelli d’Italia) e Gianluca Gallo.
«Se al centrosinistra – proseguono i tre esponenti del Centrodestra – sta bene uno schema in cui un proprio presidente aspramente contestato forzi la mano ai sindaci pur di riguadagnarsi una candidatura che quattro anni fa, al momento dell’insediamento, aveva solennemente giurato non ci sarebbe mai stata, non è affar nostro. Ma presentarla come tappa di un cammino luminoso, per portare a compimento progetti in itinere, ebbene questa è una menzogna».
La nota scende nei dettagli. «Sulla sanità, in tutti questi anni, la Calabria è stata ostaggio delle lotte interne al Partito democratico, a livello regionale come sul piano nazionale. Oliverio (nella foto) non ha fatto altro che litigare, coi suoi e col commissario nominato dal suo partito, solo sulle postazioni di potere, mentre ad oggi non c’è una sola pietra dei nuovi ospedali già finanziati e mentre i direttori generali delle Asp nominati proprio dal presidente chiudono bilanci con pesanti passivi. Più o meno quel che accade nel comparto agricolo e nel campo dei trasporti e del turismo, dove dal 2015 ad oggi si sono registrati solo annunci e bandi prorogati all’infinito e sommersi dai ricorsi». Tutto ciò induce FI, FdI e Cdl ad invitare il presidente della giunta regionale «a prestare maggiore attenzione al governo della Calabria, più che alla propria campagna elettorale, lanciata più d’un anno prima dalla scadenza naturale del mandato».
Vincenzo La Camera
come cittadina calabrese, anche se di centrosinistra, non vedo l’ora di votare alle regionali per dire ad Oliverio e Co.: a casa! ma tanto, anche se al governo regionale ci andasse il centrodestra, sarebbe lo stesso: un disastro politico! il fatto è che, o di destra o di sinistra, la classe politica regionale calabrese non ha una visione alta e lungimirante,nè i piedi per terra; non ha neppure a cuore gli interessi dei calabresi. sintomi ne sono il fallimento e lo sfascio della sanità, e il malfunzionamento o non funzionamento dei consorzi di bonifica che inviano cartelle esattoriali ai proprietari residenti nel relativo comprensorio, ai quali non sono erogati servizi di alcun genere. OLIVERIO A CASA, E TUTTI I POLITICI REGIONALI A CASA!
lei dice che faccio chiacchiere vuote, ribellismo anarchico… invece sto constatando che ad ogni tornata elettorale, in calabria risultano elette persone che fanno scelte discutibili, persone che oltre a fare nomine gradite ai loro amici e favoritismi, sanno solo fare ulteriori maggiori disastri nei settori fondamentali riguardanti i diritti dei cittadini, (veda sanità, che è l’esempio più eclatante). ovvero fanno scelte che penalizzano ulteriormente zone già molto disagiate. salvo, in campagna elettorale, fare promesse che poi non saranno puntualmente mantenute! il diritto alla salute, la tutela della salute dei cittadini non deve essere negato nè fatto oggetto di scambio elettorale: tu mi voti io ti apro l’ospedale vicino casa, ti faccio la strada e la ferrovia, ti porto l’acqua ai tuoi terreni… gli elettori devono essere consapevoli che che gli eletti devono fare cose che siano a vantaggio dei cittadini, cose di vera pubblica utilità, e non solo di chi li ha eletti! ecco cosa deve cambiare nella coscienza politica dei calabresi, eletti ed elettori. altrimenti c’è puzza di corruzione e di mafia.
Ho già indicato una via d’uscita ed una proposta: l’elettorato calabrese deve modificare la sua coscienza politica, eleggere persone motivate ad occuparsi della cosa pubblica in vista dell’utilità comune, persone che fanno fatti, che siano trasparenti, che non facciano promesse di parte e favoritismi personali. persone determinate, responsabili e con i piedi per terra. poi l’elettorato deve tenere alta l’attenzione sull’attività politica degli eletti, sui rislultati. faccia anche lei delle proposte valide. i tagli alla sanità pubblica calabrese contrastano con gli ingenti contributi della regione alle strutture private. cosa vuol fare il governatore uscente, rendere un lusso per pochi privilegiati il diritto alla salute dei cittadini? ridurre o cancellare i Livelli essenziali di assistenza sanitaria a favore di una sanità privata a pagamento per risanare il bilancio regionale? a questi ed altri interrogativi i politici presenti e futuri devono rispondere con i fatti, e con risposte adeguate ai bisogni della gente.
Signor lucy
quello che indichi è un metodo di comportamento ma pensi che gli altri abbiamo un comportamento diverso? A mio parere OGNUNO di noi segue il metodo che ritiene IL MIGLIORE e vota le persone che ritiene OPPORTUNO perciò………………