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Sibari, un centro d’ascolto per i poveri nella chiesa dove fu ucciso padre Lazzaro

Sibari, un centro d’ascolto per i poveri nella chiesa dove fu ucciso padre Lazzaro
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Nel periodo dell’Avvento, prima di Pasqua, come segno di speranza, a Sibari, presso la Chiesa San Giuseppe, dove è stato ucciso padre Lazzaro, la diocesi di Cassano all’Jonio aprirà un centro di ascolto e di prima accoglienza per i senza fissa dimora. E’ l’annuncio del vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, nel presentare le iniziative in programma per la seconda Giornata Mondiale dei Poveri che si svolgerà domenica 18 novembre e che ha avuto, in diocesi, un prologo sabato 3 novembre, con un incontro, in basilica cattedrale, con l’economista civile Stefano Zamagni. Altre iniziative seguiranno, oltre che il 18, a fine novembre con suora Alessandra Smerilli, lectio divina nelle tre vicarie della diocesi e mense per i poveri a Cassano, Altomonte e Castrovillari.

«Il centro di ascolto di Sibari – spiega il presule – sarà un’antenna che capterà i bisogni e ascolterà le povertà del nostro territorio, ma soprattutto sarà affiancato da un centro di prima accoglienza per i senza fissa dimora, non soltanto per gli immigrati, ma per tutti coloro hanno bisogno in un momento di emergenza perché non hanno casa. Il Centro sarà aperto a tutti, h24».

«Finché ci sarà un solo povero – continua mons. Savino – non potremo cantare i canti della liturgia. Dietrich Bonhoeffer, un grande pastore della Chiesa protestante tedesca che è stato ucciso ad Auschwitz, diceva: come cantare nella liturgia i canti anche in gregoriano se c’è un solo ebreo imprigionato. Mi chiedo oggi: come possiamo cantare i canti di Sion, i canti della liturgia, come possiamo danzare la vita se ci sono milioni di poveri. Però Papa Francesco ci invita anche, in questa seconda giornata, a non perdere la gioia. La gioia è figlia dell’incontro con Cristo. Cristo che ascolta il grido dei poveri e ci invita a farci strumenti di liberazione».

Federica Grisolia

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Giuseppe
Giuseppe
6 anni fa

Finalmente qualcosa di costruttivo e dignitoso per il nostro territorio.