San Severino Lucano. Ceramiche di artisti internazionali in mostra per Matera 2019
In occasione della 15^ edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa da A.M.A.C.I. (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani), sabato 12 ottobre, alle ore 10, al PalaFrido di Mezzana Frida a San Severino Lucano, sarà inaugurata “Keramos in progress”, esposizione di opere d’arte in ceramica di scultori ceramisti italiani e stranieri per “Matera 2019”.
All’inaugurazione parteciperanno, oltre a Franco Fiore, sindaco di San Severino; Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera – Basilicata 2019 “Capitale europea della Cultura”; Claudio Di Benedetto, già direttore della divisione servizi della Galleria degli Uffizi – Firenze; Francesco Canestrini e Francesco Tarlano, della Soprintendenza Archeologia – Belle Arti e paesaggio della Basilicata; Mariano Schiavone, direttore Generale APT Basilicata; Francesco Niglio, già docente di italiano, latino e storia negli Istituti secondari superiori e ceramista; Gianfranco Lionetti, esperto del territorio; Francesco Dattoli, architetto, responsabile del Palafrido e direttore artistico dell’evento; Dino Vincenzo Patroni, artista e ideatore dell’evento; Francesco D’Episcopo, già professore dell’Università di Napoli “Federico II”.
«Nell’ottica di uno sviluppo sempre maggiore del nostro museo e del turismo, è per noi motivo di grande orgoglio – afferma il sindaco Fiore – avere qui a San Severino Lucano una mostra di ceramica di artisti nazionali e internazionali. L’arte ceramica ha avuto un ruolo importante nella nostra tradizione culturale, ha lasciato un segno originale e indelebile nella nostra identità e memoria collettiva che oggi vogliamo rivalutare e rivitalizzare grazie a Keramos in progress».
«L’evento – spiega Franco Dattoli – si ritiene coerente con il tema del Dossier Matera 2019, perché attraverso le Opere di Arte Contemporanea sul nostro territorio (pitture murali, sculture, ceramica e terracotta) si illustra l’identità di San Severino Lucano e dell’antica Lucania, attraverso il recupero “visivo” della storia, delle tradizioni, della religiosità, delle leggende, della cultura popolare, ambientale e storica, momento essenziale di impatto verso un turismo dell’arte».
Il museo rimarrà aperto fino prossimo 31 dicembre.
Federica Grisolia