Nel carcere di Castrovillari si educa alla parità di genere

Si è tenuto ieri mattina (giovedì 12 dicembre), nella casa circondariale di Castrovillari, un convegno con la Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità tra uomo e donna della Calabria. L’incontro è stato voluto in esecuzione del protocollo d’intesa – inteso a promuovere la sensibilizzazione per il rispetto e la cultura di genere – sottoscritto tra la Commissione P.O. ed il Prap A.P. Calabria. A renderlo noto, il direttore della casa circondariale, Giuseppe Carrà, il quale, rivolgendosi principalmente agli studenti presenti, ha rivolto un monito affinché «decidano oggi chi vorranno essere domani», additando tutti i possibili pericoli provenienti da un falso intendimento dell’amore, spaziando sui temi degli inganni della rete fino al cyberbullismo.
A relazionare sul tema, la dott.ssa Cinzia Nava, presidente; l’avv. Mariarita Stilo, commissaria P.O. e l’avv. Adriana Chiaramonte, presidente dell’associazione “Oltre la difesa”. Tra gli ospiti della manifestazione, anche la presidente dell’ ALT – Associazione Lotta Tumori – Annamaria Rende, accompagnata da una rappresentanza dell’associazione.
In linea con quanto previsto dall’Ordinamento Penitenziario, erano presenti le quinte classi del Liceo scientifico e dell’Istituto Professionale della città, presenza promossa dal direttore Carrà al fine di «creare un’apertura del carcere all’esterno volta a far vivere agli studenti e ai detenuti presenti, un momento di reciproco confronto formativo/educativo».
Durante l’incontro si è riflettuto sui temi della parità di genere intesa come medesima opportunità in condizioni differenti, alla luce delle norme costituzionali, della normativa europea e del Protocollo di Istanbul.
Federica Grisolia