Test sierologici disposti dall’Amministrazione Comunale di Villapiana per individuare chi è venuto in contatto con persone contagiate, o anche con portatori sani del virus. Si parte con tutti i dipendenti della BSV, i dipendenti comunali, gli agenti della Polizia Municipale, gli Amministratori, i Medici, i Militari dell’Arma dei Carabinieri ed i Volontari Ausiliari, salvo poi a sottoporre a screening tutti i cittadini che ne faranno richiesta. Ad eseguire i prelievi ed i test sierologici acquistati dall’Amministrazione Comunale sarà il dottor Enzo Ippolito di Trebisacce in qualità di Patologo Clinico incaricato dal sindaco Paolo Montalti. I test – secondo quanto ha spiegato lo stesso dottor Ippolito – non hanno valore diagnostico né prognostico, ma solo valore epidemiologico. I test sierologici, in pratica, sono in grado di stabilire tre tipologie di risultati: la condizione di contagio negativo, quella di contagio positivo ma già negativizzato e, infine, di contagio positivo in atto. Contagio, quest’ultimo, che comunque va sempre confermato con l’esame del tampone. Lo screening epidemiologico, appenda arrivati i test sierologici ordinati dal Comune, in realtà è già iniziato questa mattina, pur essendo domenica. Si continuerà per i giorni a venire, con l’obiettivo dichiarato di prevenire la diffusione del contagio che, come abbiamo riferito nei ultimi giorni, anche a Villapiana proviene dal grande focolaio infettivo sviluppatosi presso la Residenza per Anziani e Casa di Cura “Villa Torano”, dove i casi di contagio (compresi quelli di tutti i comuni coinvolti) sono arrivati a ben 78. E non è finita qui, perchè l’esame dei tamponi non risulta ancora completato.
Situazione non ancora definita, invece, quella di Villapiana. Qui, secondo quanto si legge in una nota proveniente dalla Casa Comunale, lo screening sierologico promosso dall’esecutivo non sarebbe collegato al caso di positività riscontrato tra cittadini di Villapiana collegato comunque, come si diceva, al grande focolaio sviluppatosi presso “Villa Torano”. In ogni caso la mappatura avviata dall’Amministrazione Comunale attraverso uno sforzo finanziario non indifferente, è finalizzata a prevenire sul nascere ogni possibile diffusione del contagio. E comunque, per dare risposta ad una domanda frequente dei cittadini, le persone che dovessero risultare positive a questi test (sia asintomatici, che paucisintomatici) – fanno sapere dal Comune – saranno messe in quarantena in attesa del tampone. Se la positività dovesse riguardare, ad esempio, un commerciante, chiaramente il negozio dovrà restare chiuso sino all’esito del tampone ufficiale dell’Asp.
Pino La Rocca