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Castrovillari si affida alla Madonna del Castello

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Non sarà stata, come ogni anno, una cerimonia con i tanti, tantissimi fedeli che, già alla buon’ora, affollano il Santuario, e con i colori delle “pacchiane” in abito tipico, ma le misure restrittive per evitare il contagio del Covid-19 non hanno impedito ai castrovillaresi di vivere in maniera autentica e spirituale la festa della Madonna del Castello, patrona della città. Questa mattina, 30 aprile, una inedita cerimonia dell’Incoronazione trasmessa in diretta tv e facebook. L’effige della Vergine è stata adornata simbolicamente con una minima parte dell’oro votivo solitamente offerto e, sul capo, la posa della corona (nella foto di Angelo Biscardi), quest’anno portata dal sindaco che, in quel momento, ha affidato alla Vergine tutta la città.

«Con infinita nostalgia e senso di impotenza, ma anche con tanta speranza, che bisogna recuperare da questa situazione surreale», il rettore del Santuario, don Carmine De Bartolo, ha fatto gli auguri ai fedeli collegati in streaming. «Ci sono momenti – ha detto – in cui in una collettività, in una famiglia, in un paese, anziché parlare bisognerebbe tacere perché la vera rivoluzione avviene sempre dal silenzio».

A celebrare la santa messa, il parroco della chiesa di San Francesco di Paola, padre Antonio Caruso. «È una grazia sapere che siamo tutti uniti in questo particolare momento della storia. Abbiamo bisogno della grazia della Vergine Maria in questo momento perché consoli e dia conforto. La grazia è ciò che da’ gioia; la grazia è anche la ragione principale del nostro coraggio. Forse – ha affermato padre Antonio nella sua omelia – ci sentiamo sconsolati, stanchi, delusi, ma dobbiamo sempre avere un cuore pieno di fede, di gratitudine e di stupore».

Nel rispetto delle regole indicate dal Governo sulla pandemia, per le quali non si possono tenere festeggiamenti e, quindi, manifestazioni di ogni genere con presenza di pubblico, il sindaco, d’accordo con il rettore del Santuario, ha deciso di far deporre l’effige della Madonna sul balcone del Palazzo di Città a simbolo di una comunità che si consegna supplichevole alla protezione della Madre di Dio come segno di salvezza e di speranza. Allo stesso modo anche diversi cittadini hanno esposto dai balconi e dalle finestre un’immagine della loro patrona. 

Nel pomeriggio, ovviamente, non si terrà la consueta processione della Madonna della Pace mentre domani (1 maggio), al Santuario, messa solenne, alle ore 11, presieduta dal vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio, monsignor Francesco Savino.

Federica Grisolia

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