I piromani dell’Alto Jonio. «Nemici di se stessi e delle loro famiglie. Vanno anche in chiesa»

Questa brevissima nota non parla soltanto degli incendi di boschi ma cerca di indirizzare anche un appello collettivo per quegli ignoti che si ostinano a essere ancora nemici di Madre Terra e della stessa comunità dove vivono. Sono soprattutto nemici di se stessi e della loro famiglia. Se per caso hanno figli, non riescono purtroppo a capire che fanno pure da padri spietati.
L’incendio di quindici giorni fa, ha gravemente danneggiato vecchi uliveti e proprietà di contadini-emigranti che hanno sempre buttato sangue e sudore sul proprio pezzo di terra. Uno di questi è morto schiacciato sotto il suo trattore: stava arando attorno ai suoi ulivi. Era appena tornato dalla Svizzera. La zona Destra era stata danneggiata anche dagli incendi degli anni passati. Insomma, i nemici della Natura sono proprio accaniti e inesorabili piromani.
Ieri (18 sett.) hanno messo fuoco presso il torrente Pagliaro di Trebisacce, ma le fiamme, spinte dal vento, sono arrivate fino al monte Mostarico di Albidona. Da quelle parti vive, quasi solo, anche uno degli ultimi contadini che non vuole e non può lasciare la sua terra, l’unica risorsa della sua vita.
Nel pomeriggio della stessa giornata, un altro ignoto bruciaboschi è tornato nel bosco della Potenta di Albidona, proprio nelle vicinanze della cappella della Madonna del Càfaro, recando altri gravi danni alle piccole proprietà locali. Anche questa contrada, di alto valore ambientale e naturalistico, viene martoriata dagli incendi, quasi annuali. C’è pure una cosa da aggiungere: alcune campagne sono ben coltivate e curate, ma altre sono state abbandonate da anni. Se ognuno di noi tenesse pulito il suo fazzoletto di terra, forse il fuoco nemico provocherebbe meno danni. Ma speriamo che anche i piromani, che hanno certamente frequentato la scuola e la chiesa, ascoltino la voce della loro annebbiata coscienza.
Giuseppe Rizzo
Sicuramente saranno andati a scuola e saranno entrati in qualche chiesa ma purtroppo questi infami incendiari sono solo dei barbari incivili. E non sono pochi.