Primo caso di Coronavirus ad Albidona. Nella scuola di Villapiana, positivo un docente
Lo Jonio resiste bene. Ma i rischi potrebbero arrivare con eventuali rientri
Mentre c’è ancora chi continua a sottovalutare il rischio che la pandemia possa diffondersi anche nei nostri paesi come purtroppo sta avvenendo in tante parti d’Italia, nel nostro Comprensorio si registrano 2 nuovi casi di contagio da Coronavirus: uno nel Comune di Villapiana e il secondo nel Comune di Albidona. Nel primo caso, secondo la comunicazione ai cittadini effettuata dal Sindaco Paolo Montalti, riguarda un docente non residente della Scuola Media “G. Pascoli” della frazione Lido che, secondo quanto ha comunicato al primo cittadino la Dirigente Scolastica Susanna Capalbo, è risultato positivo alla prova del tampone da Covid-19. «Il docente, non residente a Villapiana, – si legge nella comunicazione del sindaco – ha prestato servizio al “Pascoli” fino al 14 ottobre scorso. Le autorità sanitarie – ha aggiunto il sindaco Montalti raccomandando la calma ma invitando tutti a rispettare la normativa anti-Covid – hanno già provveduto a ricostruire i contatti diretti del docente e, comunque, lo stesso primo cittadino ha disposto per le giornate del 26 e 27 ottobre la sanificazione di tutti gli ambienti scolastici della Scuola Media». Per il resto, come vuole la prassi in questi casi, è stato prontamente attivato il protocollo sanitario e sono stati predisposti i tamponi per le persone che hanno avuto contatti con il docente.
Il caso della persona di Albidona positivo all’esame del tampone, lo ha rivelato il dottor Martino Rizzo, responsabile della task-force anti-Coronavirus della Sibaritide, il quale, nel lamentare i ritardi con cui vengono processati i tamponi, ha reso noto che nella giornata di sabato 24 ottobre ci sono stati 5 nuovi casi di contagio di cui 4 nell’area urbana di Corigliano-Rossano e uno ad Albidona (primo caso covid in paese). Rizzo nell’ultima sua comunicazione ha ribadito la lentezza del sistema del processamento dei tamponi che, come è noto, per la provincia di Cosenza, avviene solo presso l’Ospedale Hab di Cosenza. «Per il momento – rivela Rizzo – la situazione nella nostra area jonica resta sotto controllo e noi continuiamo a tracciare e ad isolare i contagiati. I problemi – ha aggiunto – potrebbero aumentare con i rientri dal nord, dall’estero, o da altre aree della stessa provincia di Cosenza. Per gli altri, quelli che vengono da fuori, – ha concluso il dottor Martino Rizzo – c’è il sistema di registrazione degli ingressi in Calabria, che ci dà una mano, ma molto dipende dalla responsabilità personale di ognuno di noi».
Pino La Rocca