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Coronavirus. Calabria in Area Arancione. Ecco cosa cambia

Coronavirus. Calabria in Area Arancione. Ecco cosa cambia
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In base alla nuova ordinanza che il ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbe firmare a breve, la Calabria, domenica 29 novembre, transiterà dall’Area Rossa a quella Arancione. La Calabria si trovava nell’area più critica dal 6 novembre. Ma in buona sostanza cosa cambierà nelle abitudini quotidiane dei calabresi? Non molto, a dire la verità. Anzi si spera che questa mano tesa di fiducia non si trasformi in un insensato “liberi tutti” che potrebbe compromettere il Natale. Anche se il Natale, come ha detto qualcuno, quando lo si vive nello spirito giusto, non è mai compromesso. Una differenza importante tra le due aree riguarda gli spostamenti. Mentre in Area Rossa erano vietati anche gli spostamenti all’interno del proprio comune se non per comprovati motivi di necessità (clausola molto aleatoria da come si è potuto vedere), nella subentrante Area Arancione gli spostamenti nel proprio comune diventano liberi, senza autocertificazione, ma sempre nella fascia oraria che va dalle ore 5 alle ore 22 e con la raccomandazione di uscire di casa solo per necessità.

Restano vietati gli spostamenti tra comuni e regioni. Riaprono invece i negozi, anche quelli non essenziali, e quindi anche i Centri Commerciali che abbasseranno le saracinesche, però, nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di quei negozi che vendono beni di prima necessità. A farne le spese, ancora una volta, restano bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie che dovranno continuare a restare chiusi, limitandosi all’asporto e al servizio a domicilio. Riaprono invece i centri estetici, categoria sul piede di guerra che a differenza dei parrucchieri, in Area Rossa aveva dovuto chiudere temporaneamente l’attività.

Niente mostre, cinema, convegni, piscine, palestre, fiere e mercatini di Natale. Aperti i centri sportivi. Sul fronte Scuola – al netto delle varie ordinanze comunali e regionali –  dovrebbero tornare tra i banchi anche gli alunni della Seconda e Terza Media. Didattica a distanza solo per le Scuole Superiori. Da precedenti disposizioni, quella regione che entra in zona rossa o arancione dovrà restarci almeno per 14 giorni.

Vincenzo La Camera

 

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Peppe
Peppe
4 anni fa

Ma che voglia c’e…..
Il Popolo Calabrese merita rispetto e non solo idee di Verde speranza
Ma che senza a….