Morano. Screening su popolazione per frenare contagi. Sindaco denuncia assenza vertici sanitari

Oggi pomeriggio (sabato), con inizio alle ore 14.30, nel chiostro san Bernardino da Siena, parte lo screening sulla popolazione residente, promosso dall’Amministrazione comunale di Morano Calabro, per monitorare l’andamento in loco della malattia infettiva Covid-19. Sicuramente l’iniziativa è dettata dall’esigenza di individuare eventuali asintomatici da porre in quarantena. Infatti la situazione a Morano Calabro resta delicata, con 6 positivi al tampone molecolare, 39 positivi al tampone rapido ed un positivo al test sierologico. In totale, risultano quattro concittadini ricoverati in ospedale e due, purtroppo, deceduti. Questo quadro della situazione ha spinto il Comune guidato dal sindaco Nicolò De Bartolo a finanziare la somministrazione complessiva di duecento test antigenici (tamponi rapidi), dei quali i primi cinquanta sabato, il resto domenica. L’intervento di screening sarà diretto dalla dottoressa Maria Clorinda Aronna.
La spesa dell’indagine ammonta a € 4.600,00. Di questi, il cinquanta per cento è destinato all’acquisto dei test, dei dispositivi di protezione individuale e della sanificazione; il rimanente cinquanta per cento per processare gli esami. I cittadini non dovranno sostenere alcun costo, specificano da Palazzo di Città. Con la collaborazione dei medici di base di Morano è stata redatta la lista dei soggetti più esposti per sottoporli al test. «Abbiamo deciso di impiegare le risorse che in un primo momento avevamo assegnato al turismo sotto forma di “bonus” per incentivare la permanenza dei visitatori nelle nostre strutture ricettive, all’emergenza sanitaria in corso», afferma il sindaco. «Stiamo combattendo una guerra a mani nude contro un nemico ingannevole, a fronte della quasi totale assenza dell’Asp. Cogliamo il peso della responsabilità e sperimentiamo, ahinoi, la lontananza dei vertici sanitari ad ogni livello», denuncia De Bartolo.
Vincenzo La Camera