L’Italia di Mancini prende la rincorsa

Mancano ormai solamente tre mesi all’inizio degli europei, una manifestazione che per la prima volta, se si dovessero rispettare le decisioni della UEFA, sarà giocata in svariati paesi, a celebrazione dei 60 anni proprio dell’istituzione del calcio europeo.
Nell’ottica di questo torneo ci sono varie squadre che potranno puntare alla vittoria, e l’Italia è una di queste. Dopo la terribile eliminazione dai mondiali del 2018 per mano di Giampiero Ventura, Roberto Mancini è arrivato per dare una ventata d’aria nuova alla squadra azzurra, riuscendo a dar vita così a un progetto di ampio respiro che puntava proprio ad arrivare in buone condizioni all’appuntamento continentale. Il record di 10 vittorie consecutive nelle qualificazioni per l’Euro 2020, che offre le migliori quote sul calcio, è stato solamente la conferma dal punto di vista dei dati empirici di quanto di buono fatto dal tecnico jesino, il quale dopo una lunga esperienza nei club ha compreso che fosse arrivato il momento di dare la svolta con la nazionale.
La ricetta del successo di Mancini è facilmente analizzabile: il tecnico marchigiano ha saputo trovare il giusto mix tra giovani di belle speranze e veterani con ancora molto da dare in campo e fuori. Dall’alto della sua esperienza l’ex allenatore di Inter e Manchester City ha fatto affidamento su uomini scafati come Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci e Lorenzo Insigne, da anni ormai fissi nel giro della nazionale, e ha scommesso su giovani come Gianluigi Donnarumma, Federico Chiesa e, soprattutto, il centrocampista dell’Inter Nicolò Barella, uno dei cardini della grande favorita allo Scudetto in questo momento, è forse il miglior centrocampista italiano e di tutta la Serie A per la sua capacità di saper giocare in varie posizioni, per il suo rendimento nel box to box e per il suo spirito di sacrificio. Puntano sul centrocampista tuttofare dell’Inter Mancini è riuscito a costruire un centrocampo di qualità con Jorginho in cabina di regia e Marco Verratti come interno sinistro, aumentando notevolmente in tasso tecnico e permettendo così a tutta la squadra di schierarsi in modo intelligente in tutto il campo.
Il 4-3-3 messo a punto da Mancini, che da sempre ha amato questo schema, calza alla perfezione nella sua nuova Italia, una squadra che ha preso forma con calma negli ultimi anni e sembra finalmente pronta per fare bene in un torneo esigente come l’europeo. Dopo le ultime due prestazioni convincenti al torneo continentale, con un secondo posto nel 2012, e un Euro 2016 nel quale si è usciti fuori solo ai rigori ai quarti con la Germania, l’Italia può davvero dimostrare di essere uscita dal tunnel depressivo di quanto accaduto nel 2017 dopo l’eliminazione contro la Svezia. Il lavoro del Mancio è stato decisivo, così come lo sono stati la disponibilità di giocatori giovani ma pronti all’uso e a imparare con un allenatore capace ed esperto.
I tifosi dell’Italia tutta possono stare tranquilli: la nazionale azzurra scenderà in campo all’Euro 2020 per essere protagonista e ritrovare lo smalto perduto. (guest post)