Villapiana, Rizzuto: «Mi meraviglio di come i giovani Udc difendano Lo Giudice»
«Nessuna querela e nessun attacco personale al consigliere Lo Giudice, ma forte richiamo al rispetto delle regole democratiche e delle istituzioni: i rilievi politici, da qualsiasi parte essi provengano, sono tutti legittimi e noi siamo abituati a rispondere con i fatti, ma essi vanno fatti con garbo e nelle sedi opportune e, soprattutto, senza istigare la popolazione alla rivolta». E’ quanto ha dichiarato il sindaco Roberto Rizzuto (nella foto) all’indomani delle accuse rivoltegli dai giovani dell’UDC, secondo cui il primo cittadino avrebbe maltrattato in consiglio comunale l’ex consigliere di Maggioranza ed ex assessore all’Ambiente Luigi Lo Giudice che nei giorni scorsi, attraverso un manifesto murale, aveva attaccato l’esecutivo di cui faceva parte rinfacciandogli di non aver mantenuto gli impegni assunti con gli elettori e di aver disatteso i suoi reiterati consigli. «Nessuna denuncia e nessuna querela – ha continuato Rizzuto – contro le persone: mi sono rivolto ai Carabinieri solamente per invitarli a vigilare sulle presunte intemperanze popolari immaginate dal consigliere Lo Giudice, che nel corso dell’ultimo consiglio, piuttosto che ascoltare e confrontarsi, ha preferito defilarsi abbandonando l’aula». Poi il primo cittadino di Villapiana, dimostrando una buona dose di sobrietà e apprezzando l’indole sostanzialmente “buona” del suo ex alleato, tende a stemperare i toni della polemica, «ma – conclude il sindaco di Villapiana – mi meraviglio che i cosiddetti giovani dell’UDC, che si dicono portatori di un fantomatico rinnovamento, si attardino nella difesa di certi comportamenti che sanno di stantìo e che appartengono ai vecchi canoni della politica da cui noi da tempo abbiamo preso le distanze».
Pino La Rocca