Trebisacce. Allarme rientrato per il medico del Pronto Soccorso trasferito. «Sarà sostituito»
Ancora defezioni di personale presso l’ex ospedale di Trebisacce? Chi, infatti, prenderà il posto dell’unità dottoressa che dal primo luglio abbandonerà l’ex Ospedale di Trebisacce per essere trasferita altrove? Se lo chiede, preoccupato per le sorti del locale Pronto Soccorso che già opera con un organico ridotto a sole 5 unità, il Responsabile per l’Alto Jonio della Direzione Provinciale di “Italia del Meridione”, Andrea Renne, il quale chiede al Commissario dell’Asp Cosentina Vincenzo Carlo La Regina di procedere alla sostituzione della dottoressa Ketty Sinopoli che, da quanto si è appreso, ha presentato istanza di essere trasferita nel Reggino da cui proviene.
«Il trasferimento della dottoressa Sinopoli in servizio presso il Pronto Soccorso di Trebisacce da circa un anno, – denuncia Renne – renderebbe impossibile, con i soli quattro medici rimanenti, assicurare la copertura h/24 dei turni di servizio, con grave danno per la medicina territoriale proprio in un momento storico di grande speranza per i cittadini dell’Alto Jonio, rincuorati dalla possibile riapertura del presidio ospedaliero».
In realtà sulla vicenda della surroga della dr.ssa Sinopoli arrivano buone notizie dal Sindacato Fials. A sostituire la dr.ssa Sinopoli ed a colmare la lacuna provocata dal suo trasferimento, secondo le informazioni in possesso della Fials che nel frattempo si è fatta sentire dai vertici dell’Asp, sarebbe un medico-otorino, originario della zona, attualmente in servizio nel Nord-Italia che, come la dr.ssa Sinopoli, avrebbe chiesto di essere trasferito nella sua zona.
Pino La Rocca