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Castrovillari. Comuni del Pollino fanno rete per il sociale

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E’ stato siglato ieri (lunedì 21 giugno), nella sala consiliare del Palazzo di Città di Castrovillari, l’Accordo di programma per il Piano di Zona dei Servizi Sociali a cui hanno aderito i sindacati, il forum del Terzo settore e le associazioni di volontariato. Tutto ciò con l’obiettivo di rispondere meglio ed in sinergia ai bisogni dei minori, delle famiglie, degli anziani, dei disabili e delle persone che soffrono stati disagio.

La riunione per la sottoscrizione, convocata da Mimmo Lo Polito, sindaco di Castrovillari, città capofila dei 13 centri (Acquaformosa, Altomonte, Civita, Firmo, Frascineto, Laino borgo, Laino Castello, Lungro, Morano, Mormanno, San Basile e Saracena oltre la città del Pollino) dell’ambito di competenza, ha registrato la presenza dei primi cittadini Angelo Catapano, Alessandro Tocci, Vincenzo Tamburi, Renzo Russo, Mariangelina Russo, Giuseppino Santoianni e degli assessori Sonia Cozza e Pietro Roseti, nonché di Giuseppe Guido e Franco Spingola per la Cgil e per lo SPI, Giuseppe Viceconte e Giuseppe Lavia per la Cisl ed i pensionati, nonché di Silvio Carrieri per il Forum del terzo settore, della consigliera comunale Era Rocco e di Francesco Calà per il Consorzio dei Servizi  Sociali del Pollino (il Co.S.S.Po.).

Il sindaco Lo Polito, durante l’incontro in cui sono stati richiamati i punti salienti del Piano, frutto di una partecipazione degli attori coinvolti, ha ringraziato i presenti «per aver preso parte ai Tavoli Tematici di concertazione e per aver individuato quei servizi alla persona che rispondono meglio ai bisogni diffusi». Il primo cittadino, inoltre, ha affermato, cogliendo le sollecitazioni delle parti sociali, che «il Piano è un punto di partenza con l’impegno di tutti i soggetti a rivedersi in un Tavolo di Confronto Permanente per progettare i servizi per i più deboli e bisognosi, creando così un progetto ambizioso e non di mera distribuzione delle risorse pre-assegnate».

Un percorso, insomma, da costruire insieme per il raggiungimento di obiettivi, sempre più dedicati e specifici, che hanno come scopo la qualità della vita dei cittadini attraverso una maggiore attenzione alla dignità della persona.

«Il servizio Territoriale – hanno sottolineato i presenti – afferma e rilancia, a più voci ma all’unisono, quel desiderio sentito di coesione sociale che la Costituzione ci affida e che necessita di essere continuamente sostenuto e promosso nella realtà».

Federica Grisolia

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